Dopo 13 anni riapre il Club Med dei vip, ma per i vecchi dipendenti non c’è posto
Alle maestranze era stata garantita la riassunzione, ma l’accordo è stato tradito
NEI PRIMI GIORNI di caldo vero in Sicilia si accende la protesta dei circa 70 operatori non riassunti dal resort Club Med di Cefalù, dopo l’attesa riapertura avvenuta domenica dopo 13 anni. Dal mare arrivano navi cariche di persone che sventolano bandiere di protesta, mentre altri si piazzano davanti ai cancelli del resort, tra i più lussuosi d’Europa, dove erano presenti al taglio del nastro Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez.
La struttura fu chiusa nel 2005 per dei lavori che poi iniziarono con diversi ritardi, tanto che la riapertura, prevista nel 2007, è slittata fino al 2018. Stando agli accordi nei giorni precedenti la chiusura però, gli operatori del resort avrebbero avuto la precedenza nelle riassunzioni che sarebbero state effettuate in seguito. Questo non è però avvenuto e l’attesa di barman, camerieri e altre figure professionali di Cefalù, noto centro turistico della provincia di Palermo, sono rimaste con l’amaro in bocca dopo una lunga attesa.
I proprietari infatti non hanno tenuto conto della loro esperienza e, soprattutto, dell’accordo preso in precedenza, procedendo a più di cento nuove assunzioni, tutto nuovo personale.
A capo della protesta il segretario regionale della Uilticus Sicilia, che dopo il primo giorno di protesta e le scuse dell’azienda pone seri dubbi sulla regolarità delle nuove assunzioni: “L’atteggiamento del Club Med è strumentale ed esprime la volontà di non voler prendere in considerazione gli ex dipendenti – ha dichiarato –. Hanno scartato addetti alla lavanderia con una lunga esperienza prendendo personale esterno, hanno scartato baristi che conoscono le lingue mentre chi è stato assunto non ha alcuna qualifica diversa da chi è già nel bacino. Il personale altamente qualificato si può assumere per mansioni particolari, ma usare questa giustificazione per non assumere fattorini, addetti al giardinaggio, alle pulizie, significa non avere la volontà di dare la priorità agli ex dipendenti. Chiediamo alla Procura di verificare che non ci siano anomalie perché a questo punto il dubbio c’è, qualcosa non quadra e ci auguriamo non ci siano altre forme di irregolarità”.
UN INVESTIMENTO di 90 milioni di euro e tre giorni di inaugurazioni con la promessa del coinvolgimento delle attività locali e degli operatori: oggi però gli stagionali “storici” del Club Med sono stati scartati, nonostante le promesse. L’azienda nega obblighi con i vecchi operatori, tuttavia si dichiara pronta a sostenere il reinserimento di coloro che rispettino gli standard richiesti. A oggi, però, nonostante i tantissimi curricula inviati dagli ex operatori, nessuno è stato richiamato nel resort che rappresenta il primo “cinque tridenti” nel Mediterraneo e in Europa e vuole imporsi ancora una volta come una delle più importanti strutture di lusso dell’intero continente, pronta già ad accogliere i vip come Federica Panicucci e Cecilia Rodriguez, arrivate per l’inaugurazione.