Le promesse di Di Maio: “L’Iva non aumenterà Alla Ue diremo anche no”
L’IVA NON AUMENTERÀ , vi do la mia parola”. Dal palco dell’assemblea di Confcommercio, il vicepremier nonché ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ieri mattina ha giurato che “le clausole di salvaguardia saranno disinnescate”. Il passaggio più importante in un discorso in cui Di Maio ha seminato rassicurazioni alla platea: “Quando parliamo di turismo parliamo di infrastrutture, in cui alcune regioni strategiche neanche ce ne sono, in altre ci sono luoghi bellissimi e neanche un treno che porti i turisti fino a lì. Chi sta raccontando che questo sia il governo del no alle infrastrutture sbaglia”.
Poi ha ribadito una tesi già più volte presentata in campagna elettorale: “La ricetta per fare decollare le imprese che creano lavoro e sviluppo è lasciarle in pace”., Tradotto, “via redditometro e spesometro”. Di Maio ha anche colto l’occasione per ripetere che il suo governo si farà sentire con l’Unione europea: “Se vogliamo bene all’Italia, e noi gliene vogliamo, dobbiamo contrattare con l’Europa le condizioni che l’Italia non può più sostenere, dicendo anche dei no”. Ma gli applausi più forti li ha presi quando ha promesso l’inversione dell’onere della prova in materia di evasione fiscale: “Fino a prova contraria siete tutti onesti”. Mentre sono stati attimi di gelo invece quando il capo politico del M5S ha insistito sulla necessità di “garantire un salario minimo” a tutte le categorie di lavoratori che attualmente sono fuori della contrattazione collettiva.