Per B., Letta, Renzi & C. le “coperture” erano un mistero
Tesoro Il ministro vuole rinviare di dieci giorni le assemblee delle partecipate per decidere sul suo direttore generale e i vertici Cdp
Il neo ministro dell’Economia Giovanni Tria si è insediato da soli tre giorni e la prima partita sarà quella delle nomine ai vertici del ministero e, a cascata, delle partecipate, in primis la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
LE PRIMEmosse hanno stupito tutti: più continuità che cambiamento. Ha confermato le prime linee ereditate da Pier Carlo Padoan. Ha rinnovato il capo di Gabinetto Roberto Garofoli, ex dalemiano, consigliere di Stato promosso l’anno scorso a presidenze di sezione pur essendo fuori ruolo da 10 anni. Garanzia di conferma anche per il Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco, nominato da Letta nel 2013 e rinnovato per un anno da Gentiloni. Stesso discorso per il direttore generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella, sopravvissuta dal 2008 in tutti i governi. L’unica riconferma in bilico è quella di Luigi Ferrara come capo dipartimento degli Affari generali: può contare sul supporto di Garofoli, ma pesa il coinvolgimento nell’indagine Consip sulla fuga di notizie che ha azzoppato l’inchiesta, dove è indagato per false informazioni ai pm. Dubbi anche sul rinnovo di Valentina Gemignani a direttore del Gabinetto, uno dei sindacati interni ne contesta la nomina.
L’unico vero cambiamento dovrebbe arrivare nella pedina chiave del direttore generale del Tesoro. Al posto dell’uscente Vincenzo La Via è pronto il decreto di nomina di Antonio Guglielmi di Mediobanca, ieri fulminato sul Corriere della Sera dagli editorialisti Francesco Giavazzi e Alberto Alesina, che lo hanno accusato di vicinanza alla Lega e simpatie no euro per aver firmato nel 2017 uno studio sui costi dell’abbandono della moneta unica. L’ex capo della ricerca per 10 anni ora a capo dell’equity marketdi Piazzetta Cuccia ha una lunga esperienza sui mercati, molti estimatori e molti detrattori. In realtà lo studio ( Re-Denomination Risk down as times go by) concludeva che l’Italexit non conviene più. Guglielmi è da tempo legato ai 5Stelle: amico di Gianroberto e Davide Casaleggio, è sponsorizzato da Luigi Di Maio e dalla grillina Laura Castelli, futura viceministro all’Economia. L’apparato ministeriale, e un pezzo di estabilishment, vorrebbe invece Alessandro Rivera, capo dipartimento del sistema banca- rio ma pesano i disastri del credito fatti dagli ultimi governi.
LA NOMINAdi Guglielmi è rallentata dall’incastro con quelle ai vertici della Cdp. La presidenza spetta alle fondazioni azioniste, il cui dominus, Giuseppe Guzzetti, ha già scelto
Massimo Tononi, ex Mps e Goldman Sachs. L’ad invece compete al Tesoro. Finora Cdp ha garantito alle fondazioni lauti dividendi grazie all’aiutino di Padoan che ha alzato la remunerazione del conto di tesoreria dove la Cassa tiene i 160 miliardi raccolti dal risparmio postale. Temendo un ad vicino ai grillini che metta in discussione questo equilibrio, Guzzetti ha spinto per Rivera per assicurarsi controllore e controllato. Ma nel complicato sistema di lottizzazione scelto dal nuovo governo, con grillini e leghisti a bilanciarsi in ogni ministero e partecipata, quella casella spetta alla Lega( Massimo S armi, ex Poste, e Dario
Scannapieco della Bei i favoriti). I 5Stelle potrebbero ac- contentarsi della promozione del Cfo Fabrizio Palermo a dg, incassando Guglielmi.
Tria ha però chiesto di spostare di dieci giorni le assemblee delle partecipate che devono rinnovare i vertici (quella di Cdp è il 20 giugno) per decidere. Nel frattempo sostituirà Fabrizio Pagani al vertice della segreteria tecnica con
Renata Pavlov, sua fidata collaboratrice da anni, fin dai tempi delle consulenze al ministro Renato Brunetta (2008-2011). Una figura che al Tesoro crea malumori ma lascia presagire che sulle nomine Tria vorrà contare. Pavlov, ex consulente di George Soros, è finita nelle carte (mai indagata) dell’indagine sulla Bpm di Massimo Ponzellini. Re
port rivelò un pagamento di 30mila euro del commercialista di Ponzellini, Guido Rubbi, a Pavlov per un progetto immobiliare in Veneto, da sponsorizzare al governatore Luca Zaia. Il progetto non è stato mai realizzato e Zaia ha smentito qualsiasi contatto.
Spoils system A capo segreteria Pagani verrà sostituito da Renata Pavlov Guglielmi verso il posto di dg