L’editore imputato diventa pentaleghista sperando in un aiuto
Dopo il sostegno a Renzi, la giravolta Il padrone del Foglio si scrive da solo un solenne editoriale filo-governativo. Forse perché la sua Sorgente è nei guai
Valter Mainetti, proprietario della testata del Foglio, ha problemi serissimi. È imputato per calunnia ai danni dell’ex presidente dell’Enasarco Brunetto Boco e dell’ex direttore finanziario Roberto Lamonica. Il pm romano Alessia Miele ha aperto un nuovo fascicolo per “gestione infedele” (art. 167 Tuf) sugli immobili Enasarco affidati alla Sorgente sgr dello stesso Mainetti e ha mandato la Guardia di Finanza a raccogliere documenti negli uffici dell’Enasarco e della Sorgente. Ad attivare la giustizia penale è stato il procuratore della Corte dei Conti Massimo La Salvia che sulle acrobazie gestionali di Mainetti indaga da tempo.
La fondazione Enasarco, che gestisce le pensioni degli agenti di commercio, l’Inpgi (giornalisti) e l’Enpam (medici) hanno presentato esposti contro Mainetti alla Consob e alla Banca d’Italia, che vigilano sulle società di gestione del risparmio con la stessa attenzione mostrata sulle banche.
Infine i tre enti previdenziali hanno revocato il mandato di gestione a Sorgente sgr per i fondi immobiliari Megas e Michelangelo 2. E il presidente dell’Ena sar co Gianroberto Costa ha affidato all’ex ministro Paola Severino un esposto contro Mainetti al procuratore di Roma Giuseppe Pignatone.
TUTTO QUESTO PER DIRE che “poscia, più che il dolor poté il digiuno”. Solo l’endecasillabo con cui Dante sigilla la tragedia del conte Ugolino può spie-