Il Papa ai petrolieri: “L’energia non distrugga l’umanità”
▶“GLIEFFETTI
del cambiamento climatico non sono distribuiti in modo uniforme. Sono i poveri a soffrire maggiormente delle devastazioni del riscaldamento globale, con le crescenti perturbazioni in campo agricolo, l’insicurezza della disponibilità d’acqua e l’esposizione a gravi eventi meteorologici”. È la denuncia di papa Francesco che ieri ha ricevuto in udienza i dirigenti delle principali imprese del settore petrolifero, del gas naturale e dell’energia. La transizione energetica, secondo il pontefice, è “una sfida epocale, ma anche di una grande opportunità, nella quale avere particolarmente a cuore gli sforzi per un migliore accesso all’energia dei Paesi più vulnerabili per una diversificazione delle fonti di energia. "La civiltà richiede energia, ma l’uso dell’energia non deve distruggere la civiltà! La questione e- nergetica è diventata una delle principali sfide, teoriche e pratiche, per la comunità internazionale. Da come verrà gestita dipenderà la qualità della vita e se i conflitti presenti in diverse aree del pianeta troveranno più facile soluzione, oppure se essi, a causa dei profondi squilibri ambientali e della penuria di energia, troveranno nuovo combustibile per alimentarsi, bruciando stabilità sociale e vite umane".