Bail-in in fiamme al largo di Orione: ho visto cose che voi umani...
Ogni tanto qualche commentatore parla ancora di banche. No, per carità, mica di Deutsche: più che altro si tratta di variazioni sul bel tempo andato di quando c’erano i competenti e non “i dilettanti allo sbaraglio”. Ad esempio l’idea grilloleghista di provare a riformare il bail-in (la norma Ue che vieta gli aiuti di Stato nelle crisi bancarie prima che siano azzerati azionisti, obbligazionisti e correntisti sopra 100 mila euro) li manda fuori di testa. Lo ammettiamo: di recente non ci è capitato di vedere navi in fiam- me al largo di Orione, però abbiamo sentito con non meno sorpresa un autorevole cronista sostenere in tv che il bail-in è in vigore “fin da un regio decreto del 1936” e letto su un ancor più autorevole giornale che “in Italia non è mai stato applicato” e nel caso Etruria & C. sono solo “andati in fumo gli investimenti in obbligazioni subordinate che sarebbero evaporati in ogni caso”;“quanto al fatto che il bail-in abbia destabilizzato il sistema del credito in Italia è una fandonia”. Ora, la settimana scorsa le due Autorità euro- pee che si occupano di banche e mercati (Eba e Esma) hanno pubblicato un documento in cui si dice: il bail-in rischia di destabilizzare il sistema via crisi di fiducia, sarebbe meglio dunque escludere dalla tosatura gli obbligazionisti retail (i piccoli risparmiatori). Lavoce.info ci ricorda che in Europa ci sono 262 miliardi di bond bancari al dettaglio, molti dei quali in Italia: forse sulla Gazzetta di Tannhäuser è previsto che, colpiti dai raggi B, “evaporino in ogni caso”. Ho visto cose che voi umani...