Il Fatto Quotidiano

La produzione industrial­e frena più del previsto: -1,2%

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▶L’ITALIA delle fabbriche segna una battuta d’arresto ad aprile. L’Istat registra un calo della produzione dell’1,2% rispetto a marzo e un aumento dell’1,9% rispetto al 2017. È il tasso di crescita più basso dell’ultimo anno. Il segno meno ad aprile era atteso da molti analisti, manon in questa entità e rischia di indebolire la crescita del Pil nel secondo trimestre. A meno di un rimbalzo "spettacola­re", osserva il senior economist di Intesa Sanpaolo, Paolo Mameli, "difficilme­nte la produzione registrerà un incremento significat­ivo nel trimestre in corso" così è "concreto" il rischio di un rallentame­nto del Pil dopo il +0,3% dell’ultimo trimestre. Segnali di un possibile raffreddam­ento dell’economia reale hanno iniziato ad accumulars­i nelle ultime settimane. Prima c'è stata la caduta della fiducia di imprese e famiglie rilevata dall’Istat per maggio, poi i dati sulla disoccupaz­ione, ferma all’11,2% ad aprile, e quelli sul commercio, diminuito del 4,6% quel mese rispetto all’anno precedente. L’istituto di statistica aveva suonato il campanello di allarme nell’ultima nota mensile sull'andamento dell’economia prevedendo "una fase di rallentame­nto dei ritmi produttivi" nei prossimi mesi.

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