Il Fatto Quotidiano

Ostaggi e reparti speciali, incubo sotto l’Eiffel anche senza terroristi

Il sequestrat­ore bloccato con un blitz dalla polizia senza spargiment­i di sangue

- » LUANA DE MICCO

Èstato

un pomeriggio di panico nel centro di Parigi. Quando è cominciata a circolare l’informazio­ne che un uomo armato aveva preso alcuni ostaggi e un’operazione di polizia era in corso nel XX arrondisse­ment, si è temuto un nuovo attacco terroristi­co. L’uomo si è asserragli­ato in un ufficio della rue des Petites Écuries, un quartiere centrale, pieno di ristoranti e negozi. Ingenti le forze di polizia. Parigi continua a vivere sul filo del rasoio. Dopo i primi accerta- menti i reparti speciali hanno fatto sapere che il sequestrat­ore non era un terrorista. Si è cominciato a parlare di uno squilibrat­o con cui sono stati avviati al telefono dei negoziati, senza risultato. Dopo quattro ore, poco prima delle 20, le forze dell’ordine hanno dato l’assalto. L’uomo è stato fermato e gli ostaggi liberati. Stavano bene, ma sotto choc. Uno di loro era stato picchiato e aveva gli abiti cosparsi di benzina. I motivi del gesto restano poco chiari. Stando ai primi elementi, il sequestrat­ore sarebbe un marocchino di 27 anni. Non sarebbe noto alla polizia né schedato S per radicalizz­azione. Dagli agenti si faceva chiamare Chris. Erano circa le 16 quando è penetrato al numero 46, nelle sede al piano terra di un’agenzia pubblicita­ria, facendosi passare per un fattorino di cibi già pronti. Entrando si è scontrato con un uomo che ha colpito al volto con una chiave inglese.

POCO DOPO dal palazzo è uscita correndo una donna incinta. Una volta dentro, l’uomo ha preso due persone in ostaggio e cosparso i locali con la benzina. Ha detto di essere armato, di avere una bomba e una pistola. Che c’era un suo complice nel cortile. Ha chiesto di contattare l’ambasciata dell’Iran per consegnare un messaggio al governo francese. Poi le sue rivendicaz­ioni si sono fatte confuse. Ha parlato di Islam, di Iraq, dell’11 settembre. Ha fatto riferiment­o a Mohamed Merah, il killer di Tolosa che nel 2012 aveva fatto stragi di bambini in una scuola ebraica. Ha anche citato un fatto di cronaca che di recente ha scosso la Francia, l’omicidio della piccola Maëlys durante la festa di nozze di amici di famiglia. Il suo assassino si sta ora rivelando un possibile serial killer. Addosso al sequestrat­ore sono stati trovati due coltelli e una pistola finta.

Asserragli­ato Marocchino millantava ordigni e complici: voleva parlare col governo

 ?? Ansa ?? Poliziotti in azione
Ansa Poliziotti in azione

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