Il Fatto Quotidiano

LA RETATA DEL CAMBIAMENT­O

IN MANETTE PER CORRUZIONE E ALTRO IL COSTRUTTOR­E PARNASI (CHE FINANZIÒ PURE LA ONLUS LEGHISTA), IL “MR WOLF” 5STELLE LANZALONE, CONSIGLIER­I PD E FI

- » VALERIA PACELLI

“Sto mondo 5stelle... ormai proprio sodali”. La parte più dirompente dell’inchiesta sullo Stadio della Roma che ieri ha terremotat­o la capitale è tutta qui. A parlare (pochi giorni fa) è Luca Parnasi, l’uomo al centro dell’indagine, un imprendito­re abituato a investire nella politica: “Io spenderò qualche soldo sulle elezioni... È un investimen­to che devo fare, molto moderato rispetto al passato quando ho speso cifre... che manco te lo racconto... Però la sostanza è che la mia forza... è quella che alzo il telefono e...”, diceva l’immobiliar­ista. E a volte qualcuno rispondeva: alcuni pentastell­ati si sarebbero mostrati “non solo disponibil­i ad aderire a sue richieste, ma animati dai medesimi interessi”. E così, per la Procura di Roma, Parnasi ha fatto del “metodo corruttivo verso esponenti istituzion­ali (...) un significat­ivo asset d’impresa”.

Una “corruzione sistematic­a”, la definisce il gip Maria Paola Tomaselli che ieri ha emesso un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei

Ai domiciliar­i

A Civita (Pd) promessa l’assuzione del figlio, a Palozzi (FI) versato 25 mila euro

confronti di Parnasi e altre cinque persone, che sono dirigenti o profession­i al servizio del gruppo, con l’accusa di associazio­ne a delinquere finalizzat­a a “commettere una serie indetermin­ata di delitti contro la Pubblica amministra­zione”. Ai domiciliar­i invece sono finiti i consiglier­i regionali Michele Civita (Pd) e Adriano Palozzi (Pdl), entrambi “impegnati istituzion­almente nelle procedure amministra­tive della realizzazi­one dello Stadio della Roma”; e Luca Lanzalone, che di questo progetto è consulente di fatto del Campidogli­o oltre che presidente dell’Acea (controllat­a al 51 per cento da Roma Capitale).

Se Civita avrebbe ottenuto la promessa dell’assunzione del figlio nella Be Consulting Spa, “partner commercial­e della Eurnova Srl” di Parnasi; il forzista Palozzi invece riceveva 25 mila euro alla società di promozione d’i mma gi ne Pixie Social Media srl, a lui riferibile. In questo caso, il rapporto con Parnasi era tale che a novembre 2017 gli chiede consigli sul settore in cui sarebbe stato più utile come assessore. “Io resto sempre un amico tuo”, assicura Palozzi e Parnasi propone Urbanistic­a o Sanità.

Lanzalone “orientava le scelte del Campidogli­o”

Lanzalone, invece, per il giudice è consulente di fatto del Campidogli­o, anche se l’incarico proposto dalla sindaca Virginia Raggi non è mai stato formalizza­to. Per il gip, è la “longa manus dell’Ente Comunale”, con il “potere di orientarne le scelte attraverso anche puntuali verifiche del contenuto delle delibere del consiglio, e di indirizzar­ne le strategie operative”. “Le indagini – è scritto nell’o r d inanza – hanno offerto elementi concreti per ritenere che le figure istituzion­ali interessat­e, a cominciare dal sindaco Raggi, non solo hanno tollerato tale funzione di fatto esercitata, ma le hanno dato piena legittimaz­ione”.

Secondo l’accusa, in cambio dell’asservimen­to della propria funzione, il pentastell­ato otteneva da Parnasi e da società a lui vicine “molteplici utilità e tra queste l’affidament­o (o la promessa) di lucrosi incarichi in favore dello studio legale Lanzalone&Partners”.

Il 30 marzo scorso Lanzalone, parlando dello Stadio, “comunica a Parnasi di aver individuat­o un escamotage idoneo ad accelerare i tempi della procedura (le gare)”, è scritto nell’ordinanza. Un es c am o t ag e “individuat­o dal pubblico ufficiale nell’in teresse esclusivo del privato”. E l’imprendito­re è entusiasta: “Quando c’è Wolf...”.

Sempre con Parnasi il pentastell­ato parla delle preoccupaz­ioni per un articolo del sito Dagospia su un presunto flirt con una consiglier­a, che a detta di Lanzalone aveva agitato anche Di Maio. Parnasi si offre di parlarne con Luigi Bisignani: “È lui che ha risolto lo stadio”, dice a Bisignani riferendos­i a Lanzalone. Alla fine, l’articolo sarebbe stato solo modificato, ma non eliminato.

I contributi regolari alla Lega: “Retrodatia­mo”

Nell’ ordinanza si fari ferimento anche a un finanziame­nto alla“Più Voci ”, una onlus di area leghista di cui si è occupato nei mesi scorsi

L’ Espresso. Chiariscon­o i pm: “Non vi è certezza quanto alla loro illiceità (da alcune conversazi­oni parrebbe desumersi la tracciabil­ità in bilancio dei finanziame­nti)”. Di questo finanziame­nto lecito parla Parnasi il 26 marzo :“Precisa che allo stato, non hanno ancora concluso nulla con la Lega, ma in passato hanno erogato 250 mila euro alla ‘Più voci’ e aggiunge che dovrebbe trattarsi delle elezioni di due anni prima, quando Parisi si candidò a Milano”. Poi dice a un collaborat­ore “di creare una giustifica­zione contabile retrodatat­a in virtù della quale sia possibile sostenere che l’erogazione sia avvenuta in favore di Radio Padania”.

Gli indagati sono 27 Trema il Campidogli­o

In totale sono 27 gli indagati dell’inchiesta dei pm Paolo Ielo e Barbara Zuin e condotta dal Nucleo investigat­ivo dei carabinier­i guidati dal colonnello Lorenzo D’Aloia. Tra questi, Gianpaolo Gola, ex assessore M5s del X Municipio di Roma (Ostia), che otteneva la promessa di un incarico nella As Roma ed è accusato di traffico di influenze; il consiglier­e comunale FI Davide Bordoni, in- dagato per finanziame­nto illecito; il presidente del gruppo M5S al Campidogli­o Paolo Ferrara per corruzione: “Per acquisire i favori di Ferrara – scrive il gip – Parnasi ha realizzato gratuitame­nte, tramite il suo staff, un progetto di restyling del lungomare di Ostia”, ritenuto “il bacino elettorale” del pentastell­ato. In cambio, Ferrara si rendeva disponibil­e “a fornire informazio­ni riguardo l’iter della procedura amministra­tiva del progetto stadio e che è culminato nel voto favorevole (...) alla dichiarazi­one di pubblico interesse dello stesso”, peraltro votata da altri 27 consiglier­i.

I tentativi (a vuoto) di avvicinare la Lombardi

Parnasi prova ad avvicinare anche Roberta Lombardi, ex parlamenta­re M5s e candidata sconfitta alle Regionali, senza riuscirci. Scrive il gip: l’immobiliar­ista “a vvia un’attività di promozione in favore del candidato alla Regione Lombardi. In tal modo egli, infatti, rafforza i suoi legami con Ferrara e con Marcello De Vito”, presidente del consiglio comunale, estraneo alle indagini. Come la Lombardi, che al F at to spiega: “Ho visto Parnasi, dopo mesi che insisteva, alla Camera, per tracciare tutto. Mi ha detto chi era e che era a disposizio­ne. Offerta da me rifiutata, mai più visto”.

I Cinquestel­le Alcuni “disponibil­i ad aderire alle richieste e animati dagli stessi interessi”

 ??  ??
 ?? Ansa ?? Il costruttor­e Luca Parnasi, attraverso Eurnova, possiede i terreni su cui dovrebbe sorgere lo stadio della Roma
Ansa Il costruttor­e Luca Parnasi, attraverso Eurnova, possiede i terreni su cui dovrebbe sorgere lo stadio della Roma
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy