“Così avvicinarono il sovrintendente per togliere il vincolo”
▶L’IMPRENDITORE
Luca Parnasi e i “suoi sodali” avrebbero “avvicinato in maniera diretta e molto spesso tramite intermediari qualificati pubblici funzionari (...) al fine di ammorbidirli e indurli a un atteggiamento di favore confronti del progetto dello stadio”. E tra gli altri “richiesto la mediazione dell’avvocato Claudio Santini, già capo segreteria del ministero per i beni e attività culturali, al fine di avvicinare il sovrintendente Francesco Prosperetti (non indagato, ndr) chiamato a pronunciarsi sulla proposta di vincolo architettonico sulle tribune preesistenti dell’ippodromo di Tor di Valle”. L’ordinanza cita l’incontro del 19 maggio 2017 tra Prosperetti e i rappresentanti del gruppo Parnasi. "Pochi minuti, Caporilli (Luca, dirigente di Eurnova e uomo di fiducia di Parnasi, ndr) ha contattato l’architetto Paolo Desideri (non indagato, ndr) e nel successivo incontro lo ha incaricato della redazione di un progetto, necessario per superare la questione del vincolo”. L’ordinanza sottolinea che Desideri “è anche il datore di lavoro di Beatrice Prosperetti, figlia del soprintendente Francesco”. “A conclusione il soprintendente avanzerà richiesta di archiviazione della proposta di vincolo presentata dal suo ufficio”.