Il Fatto Quotidiano

Forza Italia e l’espulsione in terapia intensiva

Friuli-Venezia Giulia Il presidente del Consiglio regionale cacciato mentre è ricoverato in ospedale

- » DANIELE ERLER

Nel Friuli-Venezia Giulia Forza Italia è scossa da un caso: la cacciata dal partito di Ettore Romoli, neo presidente del consiglio regionale, decisa dalla coordinatr­ice locale degli azzurri, la deputata Sandra Savino. Non tanto per il fatto in sé, ma per le sue tempistich­e: Romoli è ricoverato in terapia intensiva a Udine, in gravissime condizioni dopo una delicata operazione.

I FIGLI DI ROMOLI, Andrea e Francesca, hanno scritto una lettera: “Abbiamo assistito sgomenti nelle ultime ore agli attacchi sempre più violenti e spietati che la coordinatr­ice regionale di Forza Italia Savino ha rivolto a nostro padre. Fino all’ultimo oltraggio: l’espulsione da Forza Italia con l’accusa di essere ‘troppo indipenden­te’, troppo al di sopra delle parti”.

La polemica era partita dalla decisione di Romoli di confermare, almeno fino a novembre, Giorgio Baiutti come capo Capo gabinetto della presidenza. Baiutti è uomo del Pd, sindaco di Tricesimo in quota centrosini­stra ed è stato consiglier­e regionale fino al 2013. Una scelta contro corrente che ha scatenato l’ira di Savino.

“Io ero a Roma e non sapevo nulla delle reali condizioni di Romoli – assicura l’onorevole, sentita dal Fatto Quotidiano – sapevo che era in ospedale, ma non che fosse così grave: è quello che ho cercato di spiegare ai figli. Purtroppo però la politica ha tempi molto veloci e quello che si sta discutendo è un tema esclusivam­ente politico. Fra l’altro tecnicamen­te io non posso cacciare nessuno dal partito. Ho solo detto che Romoli, scegliendo come capo gabinetto un uomo del Pd, si poneva al di fuori delle linee del partito”.

IL CASO È LA PUNTA dell’iceberg di una serie di scontri interni, in un partito che ha sì vinto le elezioni, ma che – con il 12% delle preferenze – è anche uscito fortemente ridimensio­nato rispetto all’alleato leghista (al 35%). Nei mesi scorsi si sono scontrate due linee: quella della Savino, che riteneva indispensa­bile avere in Friuli-Venezia Giulia un candidato alla presidenza di Forza Italia. E quella – alla fine vincente – dell’ex senatore azzurro Ferruccio Saro.

Pur essendo ormai ufficialme­nte esterno a Forza Italia, Saro ha ancora un forte seguito in Friuli: “Si respirava aria di cambiament­o – spiega Saro – e ho sostenuto che dovessimo appoggiare Massimilia­no Fedriga come presidente, anche se è leghista”. Così alla fine è stato e a rappresent­are questa linea in Forza Italia è proprio Romoli, eletto come Presidente del Consiglio. “Poi è succes- so quel che è successo – dice ora Saro – per me la polemica è stata una cosa disumana”.

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Ha sostenuto Fedriga come candidato per le elezioni in Friuli
LaPresse Ettore Romoli Ha sostenuto Fedriga come candidato per le elezioni in Friuli

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