Forza Italia e l’espulsione in terapia intensiva
Friuli-Venezia Giulia Il presidente del Consiglio regionale cacciato mentre è ricoverato in ospedale
Nel Friuli-Venezia Giulia Forza Italia è scossa da un caso: la cacciata dal partito di Ettore Romoli, neo presidente del consiglio regionale, decisa dalla coordinatrice locale degli azzurri, la deputata Sandra Savino. Non tanto per il fatto in sé, ma per le sue tempistiche: Romoli è ricoverato in terapia intensiva a Udine, in gravissime condizioni dopo una delicata operazione.
I FIGLI DI ROMOLI, Andrea e Francesca, hanno scritto una lettera: “Abbiamo assistito sgomenti nelle ultime ore agli attacchi sempre più violenti e spietati che la coordinatrice regionale di Forza Italia Savino ha rivolto a nostro padre. Fino all’ultimo oltraggio: l’espulsione da Forza Italia con l’accusa di essere ‘troppo indipendente’, troppo al di sopra delle parti”.
La polemica era partita dalla decisione di Romoli di confermare, almeno fino a novembre, Giorgio Baiutti come capo Capo gabinetto della presidenza. Baiutti è uomo del Pd, sindaco di Tricesimo in quota centrosinistra ed è stato consigliere regionale fino al 2013. Una scelta contro corrente che ha scatenato l’ira di Savino.
“Io ero a Roma e non sapevo nulla delle reali condizioni di Romoli – assicura l’onorevole, sentita dal Fatto Quotidiano – sapevo che era in ospedale, ma non che fosse così grave: è quello che ho cercato di spiegare ai figli. Purtroppo però la politica ha tempi molto veloci e quello che si sta discutendo è un tema esclusivamente politico. Fra l’altro tecnicamente io non posso cacciare nessuno dal partito. Ho solo detto che Romoli, scegliendo come capo gabinetto un uomo del Pd, si poneva al di fuori delle linee del partito”.
IL CASO È LA PUNTA dell’iceberg di una serie di scontri interni, in un partito che ha sì vinto le elezioni, ma che – con il 12% delle preferenze – è anche uscito fortemente ridimensionato rispetto all’alleato leghista (al 35%). Nei mesi scorsi si sono scontrate due linee: quella della Savino, che riteneva indispensabile avere in Friuli-Venezia Giulia un candidato alla presidenza di Forza Italia. E quella – alla fine vincente – dell’ex senatore azzurro Ferruccio Saro.
Pur essendo ormai ufficialmente esterno a Forza Italia, Saro ha ancora un forte seguito in Friuli: “Si respirava aria di cambiamento – spiega Saro – e ho sostenuto che dovessimo appoggiare Massimiliano Fedriga come presidente, anche se è leghista”. Così alla fine è stato e a rappresentare questa linea in Forza Italia è proprio Romoli, eletto come Presidente del Consiglio. “Poi è succes- so quel che è successo – dice ora Saro – per me la polemica è stata una cosa disumana”.