Il Fatto Quotidiano

Caro monsieur le président, chiediamo excuse

- » SILVIA TRUZZI

Monsieur le président, con questa mia siamo qui a dirvi ex cuse-moi, per i nostri ministri così cafoni e imprésenta­bles. Cosa vuole, noi mica c’abbiamo l’Ena, che forma classi dirigenti preparate, competenti, molto charmant e tanto tanto umane. Ci dobbiamo accontenta­re di gente così. Il suojeu ne portavoce martedì ci ha detto che siamo vomitevoli ( à vomir), a causa dell’affaire Aquarius e della mossa del nostro vice premier in felpa. Vi domanderet­e. ma non ce l’ha un coutourier che lo vesta, ‘sto straccione? Anche adesso che si deve mettere giacca e cravatta tutti i giorni ha l’aria mal fagotée, come dite voi. Del resto, en tout econfi ance, le che mis es gliele stira l’Elisa, fidanzata soubrette televisiva, mica Brigitte. Ma revenons à nous: per superare la “gaffe”, è intervenut­o il portavoce del vostro educatissi­mo governo che ha corretto il tiro, spiegando che si è trattato di una “forma di cinismo e irresponsa­bilità” ( cynisme et irresponsa­bilité). Un commento diplomatic­o e respectueu­x, non fosse che qui nella terra della pizza e del mandolino abbiamo il sangue caldo e l’abbi amo presa male: il soleil picchia forte. E dire che questi nuovi barbari dovrebbero avere fatto il callo ( l’habitude) alle critiche e alle offese: certi giornali della gauche ( caviar) ci vanno giù pesanti da che si è insediato il governo degli zozzoni. L’altro giorno han scritto che il governo teneva in ostaggio bambini e donne encientes. Voi, in casi così, siete molto più pratici ed efficaces. Il 23 marzo Beauty – nigeriana, malata, incinta di sette mesi – cercava di raggiunger­e la sorella in Francia, tentando la traversata del Colle della Scala. Ma nulla sfugge alla vista dei vostri distinti agenti della Gendarmeri­e: è stata intercetta­ta e tout de suite convinta a tornare indietro. Poi ha dato alla luce il suo bambino a Torino e si è gentilment trasferita all’altro mondo, senza sfiorare il suolo francese. Sono così tanti a voler venire in Franceche c’è da capirvi: provano a passare Bardonecch­ia, da Claviere e dal Monginevro. Les sport d’hiver sono molto gettonati tra gli africani, ma mica possono venire tutti a ciaspolare sulle Alpes françaises, tra quei villaggi ordinati e tres caractéris­tiques. Infatti qualche giorno prima della morte di Beauty, Benoit Ducos, una guida alpina del Briançonna­is, è stato indagato dalla magistratu­ra per aver caricato in auto una donna che stava per partorire.

DONC, qui bisogna correre ai ripari, cher Emmanuel. Se in un intervallo della marche trionphale lei avesse tempo di darci qualche lezione di umanità e accoglienz­a sarebbe molto utile. Chi meglio di voi, può insegnarci la Liberté, Égalité, Fraternité? In questi temi conta molto l’expertise: il vostro passato di comment dire... turisti, viaggiator­i, esportator­i di civiltà in India, Canada, Algeria, Marocco, Congo, Niger, Senegal, Mali, Camerun... vi rende molto adatti a trasmetter­e il sapere dell’intégratio­n. Noi siamo storicamen­te inadatti, évidemment, al massimo abbiamo fatto una gitarella in Abissinia e in Eritrea ma niente a paragone della vostra grandeur. Anche gli spagnoli in questa vicenda degli ostaggi della nave, ci hanno maltrattat­i e pure loro – grandi viaggiator­i nel passato – potrebbero farci dei corsi d’aggiorname­nto. Certo in cinque secoli di voyage transconti­nentalesi morti si contano a decine di milioni, ma il progresso ha i suoi prezzi.

Ps: Non so se all’Ena hanno tempo per occuparsi di queste facezie ( bêtises), ma Asterix è solo un fumetto. Clair?

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