Il Fatto Quotidiano

BlackRock: viaggi e lusso per “comprare” i consulenti

Il potere dei soldi Il colosso dei fondi passivi offre “posti fantastici” ai promotori che poi piazzerann­o i suoi prodotti finanziari ai clienti

- » MARIA MAGGIORE

La roccia nera non ha contratti di consulenza in Italia. Non ha analizzato, per la Banca d’Italia il volume dei crediti deteriorat­i, come ha fatto in Grecia e in Olanda. Non investe nell’immobiliar­e, perché come ha detto nel 2016 Thomas Lee, direttore strategico di BlackRock, “preferiamo investire nel nord dell’Europa, dove il mercato immobiliar­e è più ‘liquido’ e trasparent­e”. A Londra, come a Berlino, il leader mondiale dei fondi passivi sta comprando quartieri interi di alloggi per studenti e case per anziani.

BlackRock in Italia fa il suo business, colloca i fondi in un Paese molto virtuoso per il risparmio: nel 2017 siamo arrivati a 2.000 miliardi investiti nell’industria finanziari­a, quasi quanto il nostro debito pubblico (2.300 miliardi), 97 miliardi solo nel 2017, il doppio rispetto al 2016.

BlackRock colloca i suoi fondi attraverso le banche dov’è azionista e le reti di distribuzi­one come Azimut, do v’è ormai presente al 9,71% ( dati Thomson One- Reuter s, confermati da Consob). Dice il professor Daniela Gabor dell’Università del West England a Bristol: “BlackRock, come altri gestori del risparmio, usa i clienti delle banche per fare il suo business, senza prendere rischi e, soprattutt­o, senza gli stessi controlli delle banche”. In Italia, un gestore di fondi aggiunge: “A BlackRock non interessa la gestione di un’azienda, come azionista, non presenta mai nomi per un consiglio d’amministra­zione, come per esempio fa la Norges Bank. La roccia nera esercita la sua lobby prima di un’assemblea generale, a porte chiuse, nelle banche dov’è azionista, per assicurars­i che i suoi fondi vengano collocati”.

Lobby di alto livello, i rapporti con Intesa

Come viene fatta allora questa lobby? Prima di tutto al più alto livello. L’anno scorso l’amministra­tore delegato di Banca Intesa (dove Blk è secondo azionista con il 5.1%), Carlo Messina, ha ricevuto dalle mani dell’ad di BlackRock, Larry Fink, il premio della Foreign Policy Associatio­n per la Corporate Social Responsibi­lity. Lo stesso anno, secondo il Wall Street Journal, la filiale di Intesa per la gestione patrimo- niale, Fideuram, ha investito 20 milioni di euro dei 700 milioni della prima emissione obbligazio­naria europea di BlackRock. “Rapporti ottimi, dunque, tra Intesa e BlackRock, cementati anche da operazioni incrociate”, scrive il quotidiano americano. Ed è di pochi giorni fa la notizia che BlackRock sta trattando per il 10% di Eurizon, la società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo.

I rapporti tra una banca e un gestore di fondi vengono cementati anche da accordi scritti, negoziati a inizio anno tra top manager – confermata a Investigat­e-Europe da Fideuram – che prevedono, tra l’altro, le sponsorizz­azioni di eventi formativi. È una pratica diffusa nel mondo bancario, così come lo è stata per le case farmaceuti­che, ma anche molto discussa. Il gestore di fondi copre alcune spese di un viaggio premio per coloro che poi venderanno quei fondi ai clienti di una banca. “È un modo per fidelizzar­e il promotore finanziari­o facendogli vedere un mondo di paillettes, con donne, auto di lusso, posti fantastici”, dice un promotore senior incontrato a Milano, che ha partecipat­o ad alcuni di questi viaggi. Nel programma vengono inserite delle ore di formazione, così la sponsorizz­azione si confonde con la formazione. Lo fanno tutti, dicono nel settore. Anche BlackRock. Nel 2015 la roccia nera, dalla sua sede di Milano, ha pagato 164.000 euro per un viaggio in Egitto della “Première League”, i migliori venditori di Banca Generali ( vedi l’i mma gi ne dellafattu­ra) al Palace Hotel Sahal Hasheesh nella locali- tà di Hurghada (viaggio documentat­o anche dalla puntata di Report del 5 giugno 2016). Nel marzo 2015, come si legge in un’altra fattura, BlackRock ha pagato 112.850 euro per un campus di formazione agli impiegati di Fideuram, nella splendida Abbazia del Spineto in Toscana.

“Non sono ‘viaggi’, ma un meeting importante dove per quattro giornate dalle 9 della mattina fino al pomeriggio ci sono incontri con tutte le case (non solo BlackRock) con focus sui fondi, scenari di mercato, simulazion­i di portafogli­o”, ha risposto Banca Generali alle nostre domande. Fideuram ha anche precisato che si tratta di “attività formative e non di viaggi-incentivi”.

Ma perché allora non organizzar­le in un ufficio a Milano o al massimo, nel quartier generale europeo di BlackRock a Londra, invece di un resort con campi di golf, feste e divertimen­ti?

Così viene aggirata la regola europea

La direttiva europea sui mercati finanziari, Mifid, vieta già dal 2004 gli incentivi “offerti” alle banche (articolo 52 Regolament­o Intermedia­ri): “Gli intermedia­ri (le banche) non possono percepire compensi o commission­i a eccezione di: pagamento di compensi o commission­i o la fornitura di prestazion­i non monetarie è volta ad accrescere la qualità del servizio fornito al cliente”. La Mifid II, entrata in vigore lo scorso febbraio, accentua ancora di più il divieto assoluto di incentivi, se non si dimostra il vantaggio per il cliente e se – si legge – non pregiudich­ino l’adempiment­o dell’obbligo di agire in modo onesto, equo e profession­ale nel migliore interesse del cliente”. Marcello Maggiolo, professore di Diritto privato all’Università di Padova, spiega che, “la banca se vuole evitare la condanna deve dimostrare che ha procurato uno specifico vantaggio per il singolo cliente. E se non riesce a dare questa precisa dimostrazi­one viene condannata”. Ma se c’è la formazione, un evento sponsorizz­ato, questo può essere giustifica­to? “Dopo sarà il giudice che decide se questo genera uno specifico vantaggio per il cliente, non un generico vantaggio per tutta la clientela”. Ma, al di là del diritto, come giudica i viaggi formativi, premio e quant’altro? “Trovo che siano cose quantomeno ineleganti, non è detto che ci siano chissà quali malefatte dietro, però siccome il mercato finanziari­o è basato sulla fiducia e i risparmiat­ori devono avere fiducia sul funzioname­nto del mercato e delle sue istituzion­i, diciamo che una cosa così non aiuta ad accrescere la fiducia del mondo finanziari­o e alla fine questo diventa un danno per tutti”. BlackRock ha gestito da noi un patrimonio di 67 miliardi nel 2015 e di 79 miliardi due anni dopo, nel 2017. L’Italia è sicurament­e un buon mercato.

TROPPO VICINI I rapporti tra la roccia nera e Intesa. Come vengono aggirati i divieti imposti dalla direttiva europea Mifid II

LE CRITICHE DEL DOCENTE “Il mercato finanziari­o si basa sulla fiducia, questo sistema non aiuta ad accrescerl­a È un danno per tutti”

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In basso, le precedenti puntate su BlackRock e le fatture che testimonia­no il pagamento dei viaggi. A destra, l’ad di Intesa, Carlo Messina
Ansa Carte alla mano In basso, le precedenti puntate su BlackRock e le fatture che testimonia­no il pagamento dei viaggi. A destra, l’ad di Intesa, Carlo Messina
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