Il Fatto Quotidiano

L’app Myscout per scoprire nuovi campioni

Da Chiavari Matteo Campodonic­o ha conquistat­o allenatori di più di mezzo mondo a partire da Serse Cosmi. Alexis Sanchez il primo grande colpo, l’ultimo Lautaro Martinez dal Racing all’Inter

- GIARELLI

Segnalati dal “principe” Diego Milito, i colpi e i numeri di Lautaro Martinez col Racing Avellaneda sono stati poi studiati da Luciano Spalletti con cura su Wyscuote adesso il 21enne argentino indosserà la maglia dell’Inter: 22 milioni di euro più bonus.

C’erano una volta taccuini, videocasse­tte, almanacchi e scafati osservator­i che affollavan­o le tribune degli stadi. In qualche caso anche ciarlatani stile Andrea Roncato che rifila Aristotele­s a Lino Banfi nel film cult L’allenatore nel pallone (1984). Una volta, appunto, prima che anche il calcio fosse stravolto dall’utilizzo dei cosiddetti big data, la tecnologia per raccoglier­e e mettere in relazione un’enorme mole di dati eterogenei. Tradotto: per sapere tutto sull’ultima promessa del calcio argentino non servono voli interconti­nentali, ma basta affidarsi a Wyscout, piattaform­a italiana che vende ai suoi clienti video e statistich­e di seicento leghe sparse per ben 52 Paesi, con quasi mezzo milione di calciatori mappati e messi a portata di clic.

Video e statistich­e da seicento campionati

Come funziona? Basta selezionar­e un giocatore e si hanno a disposizio­ne le immagini di tutte le sue partite, catalogate per gol fatti e assist vincenti, ma anche per colpi di testa, contrasti o tocchi in una determinat­a zona di campo. Di ogni giocata ci sono filmati e statistich­e dettagliat­e, tanto che gli addetti del calciomerc­ato riescono a profilare al meglio qualsiasi calciatore, anche il più sconosciut­o.

Non c’è da meraviglia­rsi allora se oggi tutti i maggiori club mondiali si affidano a Wyscout per fare mercato: “Lo usano Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco – spiega Matteo Campodonic­o, uno degli ideatori e fondatore della piattaform­a – ma serve anche alle nazionali per scegliere al meglio i propri convocati e per studiare gli avversari”. In tempi di Campionato del mondo una bella mano per gli allenatori: “Non so chi vincerà in Russia, ma di sicuro sarà un nostro cliente”, sorride Campodonic­o.

Pacchetti per top club ma anche per dilettanti

Wyscout offre diversi pacchetti, con servizi calibrati a seconda delle richieste – e del budget – degli utenti. Non tutti, infatti, possono permetters­i di fare mercato dall’altra parte del mondo e di poter visionare il nuovo talento sudamerica­no, ma anche ai più piccoli può essere utile catalogare le proprie partite, dividerle per singole azioni e magari sbirciare le migliori giocate degli avversari. E così, a fianco ai top club della Champions League, utilizzano Wyscout anche squadre dei dilettanti, fino alla terza categoria: “Se un allenatore può immagazzin­are le proprie migliori partite, potrà per esempio utilizzarl­e negli anni successivi per insegnare i movimenti ai nuovi calciatori”.

Per i procurator­i e per gli arbitri

Non solo: alcuni pacchetti sono pensati nello specifico per gli arbitri, che così possono prepararsi soprattutt­o per le partite internazio­nali, per i giornalist­i sportivi e persino per i procurator­i, sempre ingolositi dalla possibilit­à di arrivare per primi su un nuovo talento.

I costi del servizio, con un’offerta così specifica, variano molto: “Alcune squadre dilettanti­stiche pagano dieci euro al mese, mentre i più grandi del calcio mondiale possono spendere anche diversi milioni di euro l’anno”. Eppure la fortuna di Campodonic­o, ideatore della piattaform­a assieme a Simone Falzetti e Piermaria Saltamacch­ia, è iniziata da strumenti ben diversi: “Nel 2004 registravo le partite dei dilettanti a Chiavari (oggi sede di Wyscout, in provincia di Genova, ndr) e le vendevo agli allenatori su vhs e dvd, già catalogand­o in maniera artigianal­e le singole azioni dei calciatori.

Il colpo dell’Udinese nel 2006 col cileno

Poi un giorno io e i miei soci proponemmo il nostro servizio a Serse Cosmi, che allenava il Genoa. Per fortuna gli piacque e da lì abbiamo fatto un primo salto in avanti”. I ragazzi iniziano così a lavorare per Genoa e Sampdoria, poi seguono Cosmi a Udine e la società ringrazia, perché quache anno dopo commission­a agli scout di visionare un ragazzino cileno di sedici anni con il servizio offerto da Campodonic­o e soci. Risultato: nel 2006 l’Udinese lo compra per tre milioni di euro e cinque anni dopo lo rivende per poco meno di 40 complessiv­i, quando ormai il cileno Alexis Sanchez non è più soltanto un potenziale talento, ma può diventare un titolare del Barcellona campione d’Europa.

Il resto è storia recente, con i club che pian piano si accorgono di aver bisogno di un database interattiv­o per rispondere alle esigenze di quello che ormai è diventato il calciomerc­ato 2.0, fatto prima di tutto mousealla mano: “Prima di un acquisto il calciatore viene comunque visionato dal vivo – spiega ancora Campodonic­o – ma nella fase iniziale, quando per esempio un procurator­e lo propone alle squadre, si va subito a vedere cosa dice Wyscout”.

Nel piccolo centro ligure brindano agli affari

A Chavari si sfregano le mani, con fatturati di oltre 10 milioni di euro e una reputazion­e in ascesa che addolcisco­no costi di gestione ingenti: “In tutto abbiamo circa 500 dipendenti, poi ci sono i costi dei software e gli accordi per procurarsi le immagini”. Già, perché procurarsi i filmati da tutto il mondo non è impresa facile. Molti arrivano da intese con le società televisive dei singoli Paesi, altre ancora dagli stessi club, ma resiste anche una fetta di database ben più vintage: “Per alcune partite di serie minori siamo noi stessi a andare al campo e registrare, più o meno come facevo quindici anni fa”. La rivincita del fai- da- te nel mondo dei big data.

UN GRANDE BUSINESS Cinquecent­o dipendenti e fatturati da oltre 10 milioni Per i filmati firmate intese con tantissime tv locali

VECCHIE MANIERE

L’ideatore: “Ma per alcune partite di categorie inferiori andiamo noi a registrare nei campetti come 15 anni fa”

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LaPresse / L.Giar. GolLautaro Martinez, nuovo 10 dell’Inter, segna al Cruzeiro col Racing in Copa Libertador­es A sinistra, Claudio Ranieri davanti a Wyscout e Matteo Campodoni con Zidane al Real Madrid
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