“Così faccio la regista tra continui tentativi di delegittimazione”
OLTRE I NUMERI “l’immaginario: madri coraggio, madri sexy e poi?”. Pluripremiata regista, il nuovo, atteso lungometraggio Sembra mio figlio pronto, Costanza Quatriglio non ci sta: la statistica non dice tutto, in un cinema dove “la storia di una donna ingegnere viene percepita come la storia di una donna che fa l’ingegnere, non di un’ingegnere donna. Al contrario, se l’ingegnere è uomo, nessuno sottolinea che è la storia di un uomo che fa l’ingegnere”.
Nella ricerca del NuovoImaie, la prevalenza dei ruoli maschili su quelli femminili è più accentuata in Olanda e Stati Uniti rispetto all’Italia: che dicono questi dati?
Ovunque la disuguaglianza è frutto di una cultura talmente consolidata che è difficile da scalfire: solo quando ci si renderà conto di come l’esaltazione della forza quale vettore per muovere il mondo abbia portato allo sfacelo, all’autodistruzione, si potrà cambiare davvero. Non possiamo scindere l’immaginario da chi contribuisce a costruirlo: quante sono le donne che possono avere quell’autonomia, prima di tutto politica ed economica, per mutare le cose dall’interno?
È più grave il gender gap o il gender pay gap?
Trovo davvero strano che una diva americana prenda un compenso inferiore al partner uomo nello stesso film. In Usa la questione è legata alle quotazioni nel sistema industriale, ma la stessa cosa avviene in tutti i campi. Nei mestieri del cinema, le donne in ruoli chiave sono così poche che fanno fatica persino a essere riconosciute.
Ci sono due aspetti positivi: dal 1939 a oggi la disuguaglianza si è attenuata e ora nelle fasce d’età inferiori i ruoli femminili sono addirittura prevalenti. Che cosa ci attende? Una rivoluzione che ci affranchi da un immaginario colonizzatore del corpo della donna come giovane e fecondo. Ma ci sarà mai? A me, onestamente, pare che il cinema italiano esalti perlopiù storie di machismo che riproducono eternamente maschi in lotta per il potere. Questi dati prendono in considerazione chi sta davanti la macchina da presa: e dietro?
Si sta benissimo, è il mestiere più bello del mondo! La questione del gender gap però è talmente presente che rischia di rovinare tutto.
Ha firmato il manifesto Dissenso Comune: movimenti come il #metoo e il Time’s Up aiutano davvero?
Sono importanti, aiutano a scoperchiare il vaso di Pandora.
Quatriglio, una discriminazione di cui è stata oggetto?
Mi vengono in mente i non sporadici tentativi di delegittimazione del mio ruolo che ho incontrato negli anni. Basta che un uomo qualsiasi, nella filiera di produzione del film che stai facendo, non riesca a guardarti negli occhi per problemi psicanalitici suoi e ti intenda come marziana, perché non ha mai visto una donna regista, ed ecco che ti rende tutto inutilmente più complicato.