Ministeri, il primo round finisce 2 a 1
Il bottino di Fontana e Centinaio, l’Ambiente si riprende il “dissesto”
Insieme
alle deleghe, arrivano i primi spostamenti di poteri dei ministeri (e i primi soldi). Il Consiglio dei ministri di lunedì ha rafforzato tre ministeri: quello delle Politiche Agricole di Gian Marco Centinaio, quello della Famiglia e della disabilità di Lorenzo Fontana e quello dell’Ambiente di Sergio Costa. Il primo round finisce (quasi) 2 a 1 per la Lega. Al leghista Centinaio arriva la delega al Turismo (il ministro di mestiere è direttore commerciale di un tour operator). La strappa al dicastero dei Beni culturali di Alberto Bonisoli ( indicato dai Cinque Stelle). La delega ovviamente significa anche “trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie”.
Si è sbloccata anche la questione Fontana, previo accor- do con il ministero del Lavoro di Luigi Di Maio: nel Cdm precedente c’era in ballo un passaggio di competenze, in particolare Fontana avrebbe voluto gestire anche i soldi per il diritto al lavoro delle persone disabili (gli incentivi alle assunzioni) che Di Maio distribuisce attraverso un fondo dell’Inps. Ci sarà, invece, una co-gestione. A Fontana, vengono attribuite una se- rie di competenze in materia di adozioni, infanzia e adolescenza e disabilità. Quella sulle droghe deve essere solo formalizzata dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Curiosità: Fontana va ad ereditare alcune delle cose che Maria Elena Boschi gestiva come sottosegretaria alla presidenza del Consiglio (a partire dalla Commissione per le adozioni internaziona- li). E per questo averne ereditato il capo di gabinetto, Cristiano Ceresani, può avere una sua utilità.
TANTO PER COMINCIAREc’è il tema soldi: la struttura (ancora in costruzione, a livello anche di componenti) che dovrà occuparsi di disabilità parte con una dotazione iniziale di 800mila euro (la stessa attesa anche da ognuno dei ministeri senza portafoglio). E poi, c’è un tema politico. Centinaio fa parte del cerchio magico di Matteo Salvini, ma Fontana tra i ministri è forse il più vicino a lui in assoluto: non è casuale che sia stata affidata a lui la partita dei “temi etici”, anche a livello di propaganda: ha esordito con una crociata nel nome delle famiglie “sancite dalla Costituzione”, ha stoppato il grillino Vincenzo Spadafora (che ha la delega per le Pari opportunità) sui diritti omosessuali, ha dichiarato il suo impegno per potenziare i consultori, con l’intento di dissuadere le donne dall’aborto.
L’altra novità uscita dal Consiglio dei ministri di lunedì, riguarda l’Ambiente e il titolare del dicastero, Sergio Costa. Passa a lui - ex ufficiale della Forestale, diventato generale dei Carabinieri - la competenza sulla Terra dei Fuochi, che fino ad ora era stata del ministero dell’Agricoltura e viene affidata quella sull’economia circolare. Ma, soprattutto, all’Ambiente arrivano le competenze sul dissesto idrogeologico che nel 2014 andarono alla struttura di missione di Palazzo Chigi, Italiasicura, con una dotazione economica di oltre un miliardo di euro. Ieri, ne è stata annunciata la chiusura e il ritorno dei lavoratori distaccati alle amministrazioni di provenienza.