Puglia, parte l’iniziativa contro il caporalato
▶PARTIRÀ DOMANI "In campo! Senza caporale", un nuovo progetto di inclusione sociale attraverso l’agricoltura avviato dall'associazione Terra! in una zona della Puglia, la Capitanata, esposta a fenomeni di caporalato e sfruttamento del lavoro bracciantile. L'obiettivo è creare una rete di aziende capaci di accogliere i lavoratori migranti finora confinati nei ghetti, e sviluppare insieme filiere trasparenti di produzione. Attraverso lo stanziamento di borse lavoro retribuite, i lavoratori stranieri saranno inseriti per 10 mesi all’interno di alcune aziende biologiche selezionate nella zona di Cerignola: tra queste, le cooperative sociali Altereco e Pietra di Scarto, che operano su beni confiscati alla mafia. Durante il tirocinio, i partecipanti saranno supportati da un gruppo di docenti che offriranno loro un per- corso di formazione professionale in ambito agricolo, nonché approfondimenti sulla legislazione vigente in termini di contratti di lavoro e permessi di soggiorno. Al fine di garantire un ulteriore sostegno nel percorso di integrazione, i lavoratori alloggeranno aCerignola. Un’iniziativa importante in un momento in cui la Lega vuole modificare la legge contro il caporalato perché “non ha funzionato”.