Curdi e iracheni, in 71 su una barca di 8 metri Scafisti arrestati
▶ALLARGO di Punta Alice, nel Crotonese, sono stati intercettati a bordo di una barca a vela di appena otto metri: 71 migranti tra cui 8 donne e 15 bambini, curdi e iracheni, erano partiti dalla Turchia cinque giorni fa utilizzando indisturbati l'altra rotta dell’immigrazione verso l’Europa. Arrivati a Crotone ieri mattina, sono stati giudicati tutti in condizioni buone, e scortati da una motovedetta della se- zione del Reparto aeronavale della Guardia di finanza. A bordo dell’imbarcazione anche due uomini, ritenuti gli scafisti, con in tasca passaporti ucraini che sono stati sottoposti a fermo. E proprio l’utilizzo di barche a vela, assieme alla presenza ormai costante di cittadini esteuropei come 'skipper', modalità che si ripetono da mesi se non da anni sulla direttrice alternativa a quella del Canale di Sicilia, rappresenta uno degli elementi che inducono gli inquirenti a ritenere che, dietro il traffico di esseri umani, ci sia un’organizzazione internazionale con ramificazioni in Paesi dell’Est. Un vero e proprio "business" alimentato dalla disperazione di interi nuclei familiari provenienti da zone di guerra e pronti a mettere nelle mani di organizzazioni senza scrupoli somme considerevoli per poter arrivare in Occidente.