“La centrale rischi è un colabrodo” I Pm indagano. Ma Bankitalia no
C’Santander è la quinta banca europea per dimensione degli attivi È nota in Italia per aver venduto, nel novembre del 2007, la banca Antonveneta al Monte dei Paschi di Siena, a circa il triplo del suo valore. La Banca d’Italia conosceva le condizioni di Antonveneta, avendola appena ispezionata, ma autorizzò l’acquisizione scellerata che ha minato per sempre Mps. Il capo di Santander in Italia è Ettore Gotti Tedeschi, storico pilastro della finanza cattolica è uno strano, misterioso procedimento penale al tribunale di Torino. E c’è l’ultima relazione dell’Arbitro bancario finanziario contenente una notizia assai curiosa: il 27 per cento dei ricorsi della clientela contro le banche li ha totalizzati la microscopica filiale italiana del Banco Santander. Due storie che si incrociano e che meritano di essere raccontate per gli interrogativi che suscitano.
Santander è la quinta banca europea per dimensione degli attivi, ed è nota in Italia soprattutto per due fatti. Il primo è che nel novembre del 2007 fu proprio il Santander a vendere al Monte dei Paschi di Siena la banca Antonveneta a circa il triplo del suo valore, dopo una trattativa di mezz’ora al telefono tra i due boss Emilio Botin e Giuseppe Mussari. La Banca d’Italia era perfettamente al corrente delle condizioni di Antonveneta, avendola appena ispezionata, ma non intralciò Santander autorizzando l’acquisizione scellerata che ha minato per sempre la banca più antica del mondo. Il secondo fatto è che da sempre il plenipotenziario di Santander in Italia è Ettore Gotti Tedeschi, storico pilastro della cosiddetta finanza cattolica. Nel 2009 fu voluto dal Joseph Ratzinger alla guida dello Ior, la banca vaticana dalla quale fu cacciato in circostanze controverse e mai del tutto chiarite il 24 maggio 2012.
COME NEL 2007 nessuna sirena d’allarme suonò alla Banca d’Italia, anche dieci anni dopo il Banco Santander in Italia vola basso e non viene intercettato dai radar della vigilanza. Eppure quello che succede davanti all’Arbitro bancario salta agli occhi. Nel 2017 sono stati presentati 30.644 ricorsi, di cui 16.024 contro le banche società per azioni, categoria alla quale appartiene Santander. Che però si è presa 4.354 ricorsi, il 27 per cento del totale.
Si consideri che Santander Consumer Bank ha prestiti alla clientela (bilancio 2017) per 5,8 miliardi, meno di un centesimo della massa creditizia totale dei due giganti Unicredit e Intesa Sanpaolo. Secondo logica dovrebbe ricevere meno di un centesimo dei ricorsi dei due colossi, che nel 2017 hanno dovuto rendere conto rispet-
La scheda IL BANCO