Lega caccia, M5S accoglie
Il neo sindaco leghista dice no ai rifugiati. La città del marmo (M5s): “Li prendiamo noi”
Storici,
cartografi e geografi di ogni tipo: sbrigatevi, c’è bisogno di voi. D’altra parte nel Paese dei campanili, dove da secoli si litiga tra città, quartieri e contrade, stabilire con precisione le linee dei confini è un lavoraccio mica da ridere. L’ultima conferma arriva dalla Toscana, dove Massa e Carrara, oltre a condividere la stessa provincia, aderivano insieme al progetto d’accoglienza per i rifugiati e richiedenti asilo, il cosiddetto Sprar. Ma in tempo di sovranismo le cose cambiano anche nella rossa Toscana, e così a Massa la nuova giunta leghista ha deciso di tirarsi fuori dal programma, spedendo gli ospiti al confinante sindaco 5Stelle di Carrara Francesco De Pasquale.
Un bisticcio tutto giallo-verde che riporta agli equivoci di un vecchio film con Totò e Fernandel ( La legge è la legge, 1958), rispettivamente furfante e doganiere in un piccolo paesino diviso a metà dalla frontiera tra Italia e Francia. Quando scopre di essere nato in una stanza che sfora di pochi metri il confine, Fernandel perde cittadinanza francese e posto di lavoro, mentre anche gli italiani lo rinnegano e lo considerano un traditore. A salvargli la vita sarà una vecchia mappa, che chiarirà gli esatti confini e gli restituirà i gradi da doganiere e il passaporto timbrato dall’Eliseo.
PER EVITARE pasticci del genere, le giunte di Massa e Carrara faranno bene a consultare per tempo le cartine. Occhio a alberghi, ex caserme e ostelli situati nei pressi delle frontiere: non sia mai che qualche migrante ospitato a Carrara si trovi a sua insaputa a sforare di qualche metro e a dormire in territorio massese, dove ormai il vento leghista soffia inesorabile. “Sa l v in i chiude i porti? E io esco dallo Sprar”, ha dichiarato al Tirreno il neo-sindaco Francesco Persiani a pochi giorni dalla vittoria alle urne. D’altronde il programma elettorale parlava chiaro: “Preferiamo che le risorse siano destinate agli italiani e ai problemi dei massesi”. Gli stessi massesi che, grazie alla generosa ridistribuzione, potranno contare su 15mila euro tondi tondi. Un patrimonio restituito alla collettività italiana nonostante nei due anni in cui Massa ha partecipato al bando Sprar sul territorio siano arrivati oltre 300mila euro dal Ministero. Quei fondi, adesso, prenderanno soltanto gli indirizzi di Carrara e della vicina Montignoso, che da qualche mese accoglie una piccola percentuale di richiedenti asilo.
Il 5Stelle De Pasquale si è detto disponibile a continuare il progetto nonostante il passo indietro di Massa, rinnovando la richiesta al Ministero per ulteriori arrivi. Arrivi che, per il momento, non sembrano così ingestibili: due anni fa la provincia aveva fatto richiesta per ospitare venti migranti al netto di una popolazione autoctona di quasi 200mila persone. Tradotto: una media di un richiedente asilo ogni 10 mila abitanti. Le cose non dovevano essere andate male, perché l’anno successivo la provincia aveva dato disponibilità per altri 15 arrivi, portando il totale degli ospiti a 35.
TUTTI D’AMORE e d’accordo fino al 24 giugno scorso – giorno delle elezioni - e al ribaltone massese in salsa leghista, che ha lasciato per strada 15 migranti contando sul fatto che l’adesione allo Sprar da parte dei Comuni sia su base volontaria e, dunque, revocabile al termine della durata del bando. Alla nuova gara, in programma nei prossimi mesi, parteciperanno soltanto Carrara e Montignoso: confini chiari, amicizia lunga.
Che risparmio... Con la rinuncia a 15 richiedenti asilo la giunta verde riavrà 15 mila euro da dare “ai massesi”