“Non paghiamo CR7”. Sciopero alla Fiat di Melfi
COLPI DI SOLE Ronaldo sì, Ronaldo no: il “no” di “Marca” e le proteste degli operai
“Alui centinaia di milioni di euro, a noi sacrifici”. Il day after dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve per 112 milioni di euro è iniziato con un comunicato dell’Unione sindacale degli operai di base nelle aziende della famiglia Agnelli. Da Melfi fanno sapere che contro quella che ritengono “un’iniquità inaccettabile” sciopereranno dalle 22.00 di domenica alle 06.00 di martedì. Mentre a Pomigliano, dove cinque operai hanno appena avuto conferma del licenziamento campeggia lo striscione: “Per Ronaldo 400 milioni... Agli operai solo calci nei co....ni”. A smontare, “il colpo del secol o”, è anche il quotidiano sportivo spagnolo Marcacon il commento: “N ell ’ o pe razione Ronaldo ci hanno perso tutti e tre” del cronista Juan Ignacio Garcia Ochoa. Dove i “tre” sono il Real, Ronaldo e, appunto, la Juventus.
I “BLANCOS” perdono “il giocatore da 50 gol a stagione”, e “un’altra occasione di salutare una delle proprie leggende come merita” – redarguisce Garcia-Ochoa – ricordando i casi Casillas e Raul. “Peccato che qui si parli della figura più importante della sua storia insieme a Di Stefano”. Cr7, da parte sua, perde “l’appoggio della squadra più importante del pianeta”, oltre che il sole (“a Torino non ne vedrà tanto”). E poi fa una brutta figura andandosene sbattendo la porta perché si sente maltrattato dall’Erario spagnolo: “Come se la dichiarazione dei redditi gliel’avesse sbagliata Florentino”, attacca Ochoa. E ci perde la Juve, “che dovrà capire come ammortizzare un’operazione da 345 milioni di euro per un giocatore che sta per compiere 34 anni e che non ha l’elisir dell’eterna giovinezza”. Intanto, le magliette di Ronaldo vengono vendute a migliaia.