Bagnini siciliani in spiaggia E il consigliere leghista protesta
▶PRIMA GLI ITALIANI. Anzi no, i livornesi. Capita che a San Vincenzo (località balneare a sud di Livorno) il Comune rimanga scoperto di bagnini: due bandi andati deserti, l’offerta aumentata di 30mila euro per attrarre i giovani in cerca di occupazione e l’incubo di non aprire nemmeno gli stabilimenti balneari.
COSÌ IL COMUNE si rivolge a un’azienda di Mazara del Vallo (Trapani), la Multiservice Italia Srls, attiva già nelle vicine spiagge di Cecina e Castiglione della Pescaia e in grado di portare rinforzi: dalla Puglia e dalla Sicilia vengono reclutati due bagnini sui quattro mancanti riuscendo così a coprire tutta la zona. Se non fosse che anche la ex rossa Toscana ormai sia diventata terra della Lega, che grida allo scandalo: “Sono rimasto perplesso nell'apprendere che i bagnini operativi sulle spiagge comunali a SanVincenzo proverranno da Mazara del Vallo – scrive in una nota il consigliere regionale del Carroccio Roberto Biasci –. Possibile che non si sia trovata la disponibilità di qualche aitante giovane locale che potesse avere le giuste caratteristiche per svolgere questa attività?”. Biasci oggi chiederà spiegazioni in Consiglio Regionale anche sui costi dell’operazione che dovrebbero attestarsi intorno ai 50 mila euro: “È possibile che in un momento come questo in cui non c’è lavoro, non ci fosse alcun giovane del posto disposto a fare il bagnino? – continua il consigliere –. È stata data la prevalenza ai ragazzi siciliani e io voglio capire il motivo”. Per il sindaco di SanVincenzo, Alessandro Bandini, invece “non c’è stata alcuna discriminazione geografica”: “Se sono stati assunti lavoratori da altre Regioni significa che i nostri residenti non sono interessati o sono già occupati – replica –. E poi i posti di lavoro non hanno colore politico e non possono essere scelti in base alla Regione di provenienza”.