Legittima difesa, Bonafede: “È priorità ma serve cautela”
▶È UNO DEI PROVVEDIMENTI
previsti dal contratto di governo, ma in maggioranza ancora non è stata trovata l’intesa sulla legittima difesa. Da una parte la Lega, che ne ha sempre fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, dall’altra il M5S che per bocca del ministro della Giustizia Bonafede chiede “approfondimenti” e sembra frenare, anche se ribadisce che si tratta di una “priorità”. Ieri in Com- missione al Senato sono stati incardinati i 5 ddl depositati, uno di iniziativa popolare, due di Forza Italia, uno di Fdi e uno della Lega. Durante il question time, però, Bonafede ha spiegato di non voler affrettare i tempi: “In considerazione della delicatezza della materia, è necessaria un’analisi approfondita delle norme esistenti e dei testi presentati”. Parole che hanno provocato la reazione dei sostenitori del provvedi- mento, come Forza Italia: “L’annuncio di approfondimenti sulla legittima difesa, che noi preferiamo chiamare ‘diritto alla difesa’, suona come un insulto al programma e uno schiaffo agli elettori”, ha dettoMara Carfagna. Matteo Salvini ha comunque ribadito di essere “in perfetta sintonia col ministro Bonafede: “Sono contento che la legge abbia iniziato il suo iter, non ci sarà alcuna liberalizzazione delle armi”.