Il Fatto Quotidiano

Renzi: “Sono emozionato”. Il doc tra calcio fiorentino e Kazzenger

IL PROGRAMMA Il debutto sulle reti di B.

- » CARLO TECCE

Atmosfera serale, silenzio artefatto, gradinate nude, sabbia pettinata e i fari del campo di piazza Santa Croce a illuminare il buio di Firenze, il buio ancora crepuscola­re d’inizio estate. Al centro con un pallone tricolore, Matteo Renzi: abito scuro, camicia bianca, un po’Piero (o Alberto) Angela, un po’ Roberto Giacobbo (o Maurizio Crozza, in versione Kazzenger). Renzi racconta il calcio fiorentino o calcio in livrea o calcio in costume per la prima serie – presto in onda su Mediaset – di un lungo documentar­io su Firenze, prodotto da Lucio Presta, l’agente di Roberto Benigni.

IL BISCIONE HA VISIONATO il prodotto già montato che parte, per l’appunto, con l’ultima rassegna del calcio fiorentino, che ogni anno in giugno – con le solite polemiche e le tradiziona­li risse – si celebra in piazza Santa Croce, sotto lo sguardo del Dante Alighieri scolpito da Enrico Pazzi e di fronte a “casa Galilei” che segna la mezzeria del rettangolo di gioco.

Il senatore di Scandicci (citazione) ha registrato un mese fa l’esordio da presentato­re, ma a Mediaset sono immuni dai dubbi sul talento di Matteo e perciò convinti della bontà dell’investimen­to. Il contratto è pronto per la firma: quattro puntate da un’ora scarsa ciascuna – con opzione per altre quattro – da tra- smettere in autunno o su Rete4 o su Italia1. Con la parabola politica in discesa, tranne per il potere residuo e la poltrona sicura a Palazzo Madama, Renzi riav- via la carriera televisiva interrotta con l’esclusione da concorrent­e – all’epoca studente paffuto con gli occhiali – della Ruota della fortuna di Mike Bongiorno e ripresa per una notte col mellifluo discorso ai ragazzi di Amici di Maria De Filippi.

Silvio Berlusconi ha esaltato spesso le qualità oratorie e quindi da intratteni­tore di Matteo, forse lo considera più affidabile come dipendente che come alleato. Discorsi antichi. Perché adesso Renzi è concentrat­o sul programma, televisivo, non politico. Il nuovo e vecchio Matteo è in piazza

Santa Croce con lo sguardo intenso, e ammette – con voce profonda – di patire “l’em oz io ne ” perché l’ex sindaco di Firenze, dopo un giro largo, torna a Firenze. Renzi appare e scompare, descrive i luoghi, la storia, i fiorentini. Le telecamere di Matteo, spedite in incognito tra la folla dell’evento, hanno filmato il corteo, il pallaio, i balestrier­i, i calcianti, gli sbandierat­ori.

IL CALCIO FIORENTINO­per i fiorentini è una roba seria. Ha origini greche e romane, era la passione dei Medici e dei Papi. Le squadre dei rioni combattono fino al sangue, e non è un’iperbole. Dieci anni fa il regolament­o fu modificato per allontanar­e dal campo i condannati per reati gravi. Il 17 febbraio 1530 è la data che unisce la memoria di Firenze. Allora il torneo si disputava nel periodo di Carnevale e c’era l’assedio delle truppe imperiali di Carlo V. Secoli di vuoto. Poi il fascismo ha ripristina­to l’appuntamen­to annuale e ufficiale, perché a Firenze non s’è mai smesso di giocare. Questa è una bozza. Per il resto, c’è Renzi.

Il contratto

Ha registrato il “promo” solo un mese fa, ma è già pronto per firmare l’accordo per 8 puntate Carriera Da “La Ruota della fortuna” ad “Amici”, ora Renzi torna in tv Ansa Ci hanno contattato, potremmo essere interessat­i al progetto

PIER SILVIO BERLUSCONI

 ?? Ansa ?? Second life Matteo Renzi pronto per la sua “carriera” parallela
Ansa Second life Matteo Renzi pronto per la sua “carriera” parallela
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy