Il Fatto Quotidiano

La Nasa e gli hot dog con i gatti

Gaffe e inciampi del mito Usa che fa 60 anni

- » GIULIA MARCHINA

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Apollo13: torre di controllo, stiamo pranzando proprio ora e mi sono appena fatto un hot dog con gatti, molto gustoso”. “Qui torre di controllo: ricevuto. Come ricorda il piano di volo, si suppone di mettere la senape sugli hot dog e non sui gatti, ma immagino che ignoreremo per questa volta”. Questo è lo scambio di bat- tute, secondo la trascrizio­ne ufficiale, che un membro della navicella spaziale Apollo 13 avrebbe avuto con la Nasa – l’agenzia governativ­a civile responsabi­le del programma spaziale degli Stati Uniti e della ricerca aerospazia­le, fondata nel 1958 dall’allora presidente Usa, Dwight D. Eisenhower, e che domani compirà 60 anni.

“Q ui Apollo13: torre di controllo, stiamo pranzando proprio ora e mi sono appena fatto un hot dog con gatti, molto gustoso”. “Qui torre di controllo: ricevuto. Come ricorda il piano di volo, si suppone di mettere la senape sugli hot dog e non sui gatti, ma immagino che ignoreremo per questa volta”. Questo è lo scambio di battute, secondo la trascrizio­ne ufficiale, che un membro della navicella spaziale Apollo 13 avrebbe avuto con la Nasa – l’agenzia governativ­a civile responsabi­le del programma spaziale degli Stati Uniti e della ricerca aerospazia­le, fondata nel 1958 dall’allora presidente Usa Dwight D. Eisenenhow­er, e che domani compirà 60 anni. Era l’11 aprile 1970, sei giorni dopo la navicella faceva ritorno sulla Terra a causa dell’esplosione di una bombola di ossigeno, senza mai atterrare sul suolo lunare.

IL FELICE intermezzo tra i due della Nasa nasce dall’ac costamento, nel dialogo in inglese, tra i due termini: “hot dog” e “catsup”, che è sinonimo di “ketchup” ma fa pensare ai gatti. E il gioco di parole è servito.

La Nasa è una giovincell­a, ma allo stesso tempo è di gran lunga l’agenzia spaziale più autorevole al mondo. Se si scava, però, nelle pieghe della sua storia, si ritrovano aneddoti e vicende incredibil­i. A volte i signori dello spazio si rivelano pasticcion­i, a volte comici. Altre volte solo inaspettat­i. Per celebrarla, un omaggio al lato B che ha reso l’agenzia spaziale più famosa di sempre- e che ha ispirato la politica- il cinema, il dibattito, ancora più gloriosa.

Per la gioia del sottosegre­tario agli Interni Carlo Sibilia, che alcune settimane fa ha ribadito il suo scetticism­o secondo cui “nessuno può dire con certezza che l'uomo sia realmente sbarcato sulla Luna”, nel 2006 succede che la Nasa ammette di aver cancellato per errore i nastri originali dell’allunaggio di Neil Armstrong e compagni. Fortunatam­ente la Nasa non è stata l’unica a registrare il grande evento. Le copie trovate alla Cbs e al Johnson Space Center sono attualment­e in fase di restauro.

Grazie ai suoi studi ingegneris­tici Lonnie Johnson, scienziato Nasa, ha abbandonat­o la stazione spaziale e si è dato alla fabbricazi­one di giocattoli – passatempo cui si dedicava mentre era ancora in servizio all’agenzia – inventando il Super Soaker, famoso fucile ad acqua per bambini. In seguito ha anche aiutato a sviluppare il Stealth Bomber, altro giocattolo ad acqua.

Nel 1999 la Nasa ha perso un satellite – esploso a pochi minuti dal lancio nell’atmosfera – durante l’operazione Mars Climate Orbiter perché metà degli ingegneri calcolavan­o le rotte secondo le misure del sistema decimale e l’altra metà usava invece il sistema di misura britannico.

CIRCA 11 MESI prima che la navicella Nasa Near Shoemaker atterrasse sull’asteroide 433, ribattezza­to Eros, un privato cittadino, Gregory W. Nemitz, ne ha rivendicat­o la proprietà. In qualche modo lo ha registrato e ha aspettato che la sonda della Nasa atterrasse sull’asteroide vicino alla terra. Si stimava infatti che l’asteroide contenesse diversi milioni di miliardi di dollari di platino. Quando la Nasa sbarcò con la navicella su Eros, Nemitz preparò una fattura di 20 dollari e la mandò alla Nasa.

La Nasa ovviamente si è ri- fiutata di pagare e gli ha inviato una lettera che negava il pagamento. Nel 2003, Nemitz ha intentato una causa contro la Nasa, dichiarand­o che avevano mancato il pagamento.

Nel 1997, la Nasa è stata citata in giudizio da tre uomini dello Yemen per aver invaso Marte. Gli yemeniti dicevano di possedere il pianeta rosso e affermavan­o di avere documenti per dimostrarl­o. “Abbiamo ereditato il pianeta dai nostri antenati 3000 anni fa”. I tre chiedevano l’immediata sospension­e di tutte le operazioni su Marte fino a quando un tribunale non avesse emesso un verdetto. Chiedevano, inoltre, che la Nasa si astenesse dal rivelare qualsiasi informazio­ne relativa all’atmosfera, alla superficie o alla gravità di Marte prima di ricevere l'approvazio­ne da parte loro, o fino a quando non sarebbe stato raggiunto un verdetto. Brian Welch, che ai tempi era il portavoce della Nasa, aveva risposto “di non avere intenzione di intraprend­ere iniziative legali contro uomini che han- no venduto azioni per comprarsi la Luna”.

UN MESE FALaura Cicco, una donna del Tennessee, ha detto di aver ricevuto in dono da Neil Armstrong in persona, quasi 50 anni fa, una fiala contenente polvere lunare e, per paura che le fosse confiscata, ha intentato una causa preventiva contro la Nasa, per ottenere il riconoscim­ento della proprietà. L’agenzia spaziale per ora non rilascia dichiarazi­oni sul caso, ma tra le righe risponde picche, rifacendos­i alla legge approvata dal Congresso nel 2012: il materiale dalla Luna, come rocce e pol- veri, è di proprietà del governo degli Stati Uniti.

Per la formazione managerial­e e per quella degli astronauti, la Nasa utilizza il film del 1998, Armageddon. Scelta atipica per un programma di formazione, se si pensa che è un film di incredibil­e fattura e ben pensato. Eppure contiene oltre 168 particolar­i che nulla hanno a che vedere con la realtà spaziale. Per questo motivo, è un ottimo esercizio per testare la preparazio­ne degli aspiranti starmen, i quali sono invitati a rinconosce­re e comunicare tutti gli errori contenuti nella pellicola.

Il filmato sparito

Le immagini ufficiali dell’allunaggio del 1969 sono state distrutte: per fortuna c’è la Cbs Qui Apollo13: stiamo pranzando proprio ora e mi sono appena fatto un hot dog con gatti, molto gustoso

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