Un po’meno Dignità: riecco i voucher. Sgravi per i giovani
Lavoro Il decreto esce dalle commissioni con qualche modifica: tornano i ticket per agricoltura e turismo. Colf e badanti escluse dalla stretta sul precariato
Voucher più semplici per le aziende agricole, i piccoli alberghi con meno di otto dipendenti e gli enti locali. Bonus triennale per le imprese che assumono un giovane con meno di 35 anni esteso anche ai contratti stipulati nel 2019 e nel 2020. Proroga per la stretta sui rapporti di lavoro a tempo determinato, che non scatterà subito ma dal primo novembre; fino a quel giorno restano le vecchie regole. Colf e alle badanti escluse dall’aumento contributivo per i rinnovi.
SONO DIVERSE le novità venute fuori dall’esame degli emendamenti nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, che stanno dando una nuova forma al “decreto dignità” approvato dal governo il 2 luglio e che, da lunedì, andrà in aula a Montecitorio. Le misure più attese erano gli incentivi alle assunzioni e il ritorno dei voucher, nel giorno in cui il centro ricerche Inapp ha detto che in Italia esiste una domanda “genuina” di lavoro discontinuo pari a 10 milioni di ore al mese. La modifica approvata in commissione rende più semplice, per alcuni settori, l’attuale disciplina sui buoni lavoro, approvata dal governo-Gentiloni dopo l’abolizione decisa per evitare il referendum. Le aziende agricole, gli alberghi, le strutture ricettive e gli enti locali potranno usarli entro dieci giorni dopo la comunicazione (attualmente il limite è tre). Per il turismo, c’è un altro sconto: mentre per la regola generale i voucher possono essere usati solo da imprese con massimo cinque dipendenti, questo limite viene portato a otto per gli alberghi. Dopo giorni di botta e risposta tra Movimento Cinque Stelle e Lega, si è trovata quindi la quadra su questa formula. Esulta la Coldiretti, mentre molto critici sono i sindacati, in particolare la Flai Cgil: “Altro che favorire i lavoratori - ha detto la segretaria Ivana Galli - gli unici favoriti saranno i datori di lavoro che potranno nascondersi dietro a un voucher e barattare un la- voro contrattualizzato con un lavoro senza diritti”.
Sui nuovi incentivi per i contratti stabili, invece, si tratta in realtà di un’estensione temporale dello sgravio introdotto dal governo Gentiloni a partire da gennaio 2018. Le imprese che assumeranno un under 35 a tempo indeterminato avranno uno sconto del 50% sui contributi per tre anni. Nella vecchia stesura, quella prevista dall’esecutivo targato Pd, il bonus valeva solo per i contratti stipulati nel 2018, mentre dal 2019 in poi avrebbe ristretto il suo raggio d’azione alle assunzioni di under 30. Con l’emendamento approvato ieri, invece, il limite massimo di età torna a 35 anni anche per il 2019 e per il 2020. Nei primi cinque mesi del 2018, l’incentivo non ha avuto molto successo e ha agevolato – dicono i dati Inps – solo 51 mila rapporti di lavoro: 28 mila assunzioni e 23 mila trasfor- mazioni di contratti precari. Il governo, però, spera che le imprese siano ora spinte a utilizzarlo di più proprio per i severi limiti al tempo determinato. Questi ultimi, comunque, entreranno in vigore solo dal 1 novembre, in modo da permettere alle imprese di adeguarsi alla nuova disciplina sul massimo di rinnovi (quattro), sul massimo di tempo (due anni, ma resteranno tre per i precari della scuola) e sull’obbligo di causale (da apporre sui contratti superiori a dodici mesi, pena la conversione automatica a tempo indeterminato).
L’AUMENTO contributivo dello 0,5% su ogni rinnovo – pensato per scoraggiare i contratti reiterati tante volte – non si applicherà nel caso di colf e badanti. I dipendenti a termine non potranno essere più del 30% rispetto al personale stabile. Mettendo da parte il tema lavoro, le altre novità riguardano le compensazioni delle cartelle esattoriali per chi ha crediti verso la pubblica amministrazione (prorogate per il 2018) e l’obbligo di inserire la tessera sanitaria prima di giocare alle slot. Le commissioni hanno dato via libera al provvedimento che da lunedì sarà discusso alla Camera.
La legge alla Camera Incentivi per chi assume under 35 fino al 2020 e tessera sanitaria per le slot