SERIE A IN TV, COMPLICATA E COSTOSA
Districarsi tra i decoder per vedere tutte le partite
La gente si renderà conto di tutto al ritorno dal mare o dalla montagna, ma una cosa è certa: l’operazione “Rapina del secolo” (ai danni dell’abbonato al calcio tv) è ufficialmente iniziata. Anche se chi la compie rischia di avere fatto i conti senza l’oste: invece di nuovi abbonati, potrebbe ritrovarsi alla fine con tanti vecchi abbonati in meno. Perché va bene tutto, ma spendere soldi in più per poi sentirsi turlupinati potrebbe non essere cosa gradita. E comunque. Dopo aver stracciato l’a ccordo da 1 miliardo e 51 milioni con gli spagnoli di Me- diaPro, la Lega di Serie A ha ceduto i diritti dei prossimi tre campionati a Sky e Perform per 973 milioni (780 la quota Sky, 193 la quota Perform), un centinaio in meno dei minimi sbandierati. A Sky spettano 7 partite su 10 di ogni turno, a Perform 3. E qui casca l’asino; perchè è proprio qui che comincia la rapina.
Fino a ieri, per vedere tutte le partite della A l’abbonato-Sky spendeva 36,80 euro al mese: 21,60 per il pacchetto obbligatorio SkySport più 15,20 per il pacchetto SkyCalcio. Oggi la stessa cifra serve per vedere non più 10, ma solo 7 partite settimanali: per vedere le altre 3, (quelle assegnate a Perform, che le irradierà sulla piattaforma Dazn), tra cui l’ambitissimo anticipo del sabato sera alle 20.30, l’utente dovrà sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo di 9,99 euro portando così il suo esborso a 46,79 euro.
FINITA QUI? Macché. Per vedere le 3 partite di Perform-Dazn sarà necessario sottoscrivere un abbonamento internet a connessione veloce, con costi che variano dai 16 ai 25 euro al mese (e qui l’esborso complessivo schizza a un totale che varia dai 62,79 ai 71,79 euro) e soprattutto occorrerà dotarsi di un supporto diverso dalla tv tradizionale come la smart-tv, il computer, la consolle PlayStation o Xbox, il tablet o lo smartphone. Insomma, un bagno di sangue per molti e una trafila inquietante per tutte le persone “non tecnologiche”, quelli cioè che si sentono in confidenza solo alle prese con la cara, vecchia tv. Ma niente paura, fa sapere Sky! Noi pensiamo a tutto e infatti abbiamo firmato un accordo con Dazn per dare ai nostri abbonati le 3 partite di Perform non a 9,99 euro al mese bensì (udite udite!) a 7,99. Vabbè, dice l’utente, lo sconto è risibile ma almeno mi vedo tutto in tv come facevo prima senza pensare a nuovi supporti e a connessioni ultra veloci. Macchè. Sky ti sconta 2 euro al mese ma la verità è che le tre partite in questione le vede solo chi possiede il decoder Q di ultima generazione: pochissimi, ad oggi. Ne esistono di due tipi: il decoder Q Platinum che ti permette di vedere tutto su tutte le tv di casa, che di sola attivazione costa 199 euro e richiede poi un abbonamento di 12,40 euro al mese (spesa primo anno 347,80 euro; anni successivi 148,80); e il decoder Q Black che vale per una sola tv di casa, costa 79 euro e richiede un abbonamento di 5,4 euro al mese (spesa primo anno 143,80 euro, anni successivi 64,80). Insomma: c’era una volta l’appassionato di calcio che per vedersi la Serie A spendeva, già facendo uno sforzo, 36,80 euro. Succedeva fino a ieri, ma ieri è già Preistoria. Perché la Nuova Era è qui. La “Rapina del secolo” sta per partire.
QUANTI PESCI finiranno nella rete gettata in mare da Sky, che per la cronaca fino al 1° ottobre 2016 ha avuto John Elkann – quindi la Exor, quindi la Fiat, quindi la Juventus – nelle vesti di consigliere di amministrazione della “News Corp” di Murdoch, il gruppo che controlla Sky in Italia? Di sicuro, la prima parte del diabolico piano che ha permesso a Sky di acquistare a prezzo di saldo i diritti tv di A appena prima dell’annuncio di CR7 alla Juve (evento che avrebbe di fatto raddoppiato il valore dei diritti tv del nostro campionato), è andata in porto con esiti trionfali. Per tre stagioni, SkyItalia - da molti ribattezzata SkyJuve - mostrerà gratis le performances italiane di CR7 dopo aver messo nel sacco tutti, da MediaPro ai 19 presidenti dei club di A, Agnelli escluso. A Sky puntano decisi a fare un milione di abbonamenti in più, ma con tutte queste difficoltà tifosi e appassionati potrebbero anche decidere di tornare ad ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto, gratis su Radio1.