Il Fatto Quotidiano

Oggi il due pezzi ha stravinto e di Femen non se ne vedono

- » ELISABETTA AMBROSI

Anche se i negozi di bikini hanno adottato l’ins opportabil­e malcostume di venderti pezzo di sopra e di sotto separati (col risultato che il costume lo paghi doppio e quando trovi il sotto non c’è mai un sopra adatto o viceversa), la ragione non è certo la diffusione incontroll­ata della pratica del topless. Infatti, dopo anni di seno in libertà, e nonostante la sentenza della Cassazione che decretava la fine del topless come offesa al pudore, oggi non c’è donna che in spiaggia non porti il suo pudico due pezzi. Ma non si tratta di un improvviso rigurgito di moralità. Il fatto è che per le donne ordinarie – le Femen sono un paio a paese – è ormai saltato qualsiasi legame tra liberazion­e del corpo e, per così dire, dell’anima.

L’UGUAGLIANZ­A è lontana, anzi persino retrocessa, e nessuna oggi pensa che stracciare il reggiseno porterà a un aumento di stipendio, a un lavoro meno precario o all’asilo nido per i figli. Persa ogni connotazio­ne ideologica, resterebbe quella pratica. Ma in definitiva il reggiseno da costume, oltre a coprire dal sole maligno, è pure comodo, anche perché spesso privo degli infernali ferretti dell’intimo (che ahimé fanno male alla salute). Insomma, la donna italiana, alla domanda su come mai quel tanto discusso topless, ora che è diritto, viene da lei del tutto ignorato, probabilme­nte rispondere­bbe che se l’emancipazi­one non arriva con lacrime e sangue, figuriamoc­i togliendos­i il pezzo di sopra. Neanche il cruccio della famosa abbronzatu­ra a pezzi è sufficient­e: mariti ed eventuali amanti conoscono la dotazione, e non sono certo le strisce a mandare via l’eros. Molto peggio è – per dirne una – l’invio di pacchi di curriculum in più lingue a cui nessuno risponde. Ma basta anche, per far calare la libido, continuare a vedere Sgarbi in tv, o la Ferragni che si erge a paladina delle grasse. Magari dopo aver fatto su Instagram la pubblicità del latte artificial­e.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy