Via tutti, anche dal mare: c’è il Google Camp a Selinunte
Via tutti, arriva Google. Anche quest’anno i fondatori del motore di ricerca hanno scelto la Sicilia per apparecchiare la tavola del “Camp 2018”, il consueto appuntamento che unisce circa
300 persone tra magnati, intellettuali, informatici, vip e reali. Se ogni anno poco si sa sugli invitati a questa importante festa che per il quinto anno si svolge sull’isola, tutti hanno chiaro un fatto: quando arriva Google, bisogna spostarsi. Lo sanno anche i turisti che ieri avevano intenzione di visitare il Parco di Selinunte, costretti a rimandare in quanto dalle 14 la zona archeologica, tanto bella quanto non curata, è stata chiusa, per permettere l’allestimento dei tavolini dell’importante festa. Stesso fatto è accaduto per due anni consecutivi nei pressi della Valle dei templi di Agrigento, quando venne chiuso il Parco e le strade che lo attraversano, paralizzando una città.
GLI AVVISI non mancano, certo, ma ogni anno la festa divide i residenti, come accaduto anche a Sciacca, due anni fa sede del Camp: per settimane i preparativi portarono diversi disagi ad alcuni commercianti che non videro di buon occhio l’iniziativa, mentre gli unici contenti furono i pochi residenti di piazza Scandaliato, che furono invitati alla cena, a patto che tutto avvenisse nella massima discrezione e che le tapparelle della abitazioni che si affacciavano sul luogo della festa rimanessero abbassate, non consentendo così di far fotografare dall’alto. La festa più eccezionale dell’anno infatti, deve rimanere segreta. Gli unici a venire riconosciuti sono i vip o i magnati che arrivano per mezzo di yacht visibili solo con il binocolo: sì perché nei pressi del Verdura resort hotel, il maestoso relais che si affaccia sulla costa saccense, dal 28 luglio al 3 agosto, è stata interdetta ogni tipo di attività, dalla pesca al sorvolo.