Il Fatto Quotidiano

Rai, tutto fermo su Foa E il governo pensa ai tg

L’ufficio legale di Viale Mazzini risponde al Cda: “Nomine possibili anche ora”

- » GIANLUCA ROSELLI

Il Cda della Rai “è nel pieno delle sue funzioni”, può “essere convocato e operare, secondo i termini riconosciu­ti dalla legge ”. Perché il dg “dispone delle deleghe che gli sono assegnate”. Questo il parere che l’ufficio legale della Rai ieri ha fatto avere al settimo piano di Viale Mazzini su precisa richiesta dei consiglier­i. Il Cda, infatti, riunitosi ieri mattina alle 11, per prima cosa ha voluto sciogliere il nodo sulla sua operativit­à. Da qui l’esigenza di sottoporre la questione all’ufficio legale. Questo significa che il Cda, anche senza presidente, ma convocato da Marcello Foa in quanto consiglier­e anziano, può procedere alle nomine. Anche quelle dei Tg. E sembra essere proprio questa l’intenzione di Lega e M5S. E questo intendeva Salvini quando parlava di un Cda “che può svolgere funzioni e mansioni”.

IN SOSTANZA, anche se la situazione della presidenza non si dovesse sbloccare – e ieri in Parlamento si ipotizzava addirittur­a un rinvio a settembre -, si vuole procedere subito, la prossima settimana, al rinnovo dei direttori dei Tg. In modo da lasciare ai nuovi il mese di agosto come periodo di rodaggio, per essere pronti a settembre con l’inizio della stagione televisiva (e politica). I nomi che girano sono quelli Gennaro Sangiulian­o per il Tg1, Alberto Matano al Tg2 e Luca Mazzà confermato al Tg3. La terza rete, dunque, reste- rebbe così al Pd. Con la garanzia, dicono i boatos di Saxa Rubra, di avere un Tg3 comunque “non ostile” al governo.

Non è detto però che l’accelerazi­one avvenga. Anche perché ieri il Pd ha tirato in ballo il Quirinale. “Se l’occu- pazione di Foa in Rai continuerà, chiederemo a Mattarella di riceverci, perché si deve procedere al più presto al voto su una nuova candidatur­a”. Altro ostacolo è di natura legale. Perché diversi soggetti non concordano con il parere degli avvocati Rai. A cominciare da Fnsi e Usigrai, secondo cui “Foa come consiglier­e anziano può convocare il Cda solo per procedere a nuova votazione sul presidente, ma niente altro”. Quindi “qualunque altro atto sarebbe una frode della legge e noi siamo pronti a impugnare eventuali atti illegitti- mi”. “Se i consiglier­i si riuniranno per prendere decisioni, come nomine o altro, rischiano di pagare personalme­nte”, avverte il dem Michele Anzaldi.

Foa, che sembra finito in un tritacarne più grande di lui, attende sempre segnali da Palazzo Chigi. Che non arrivano. “Sebbene molti continuano a provocarmi, non cederò mai a queste provocazio­ni e attenderò con serenità e fiducia che l’azionista mi dica cosa sia opportuno fare nell’interesse della Rai”, ha detto, un po’ criptico, con un video su Fb. La sua posizione, però, sembra sempre più in bilico, anche alla luce della vicenda del figlio, Leonardo, assunto al Viminale da Salvini.

SUL FRONTE POLITICO, però, è stallo. Ieri per Forza Italia e Lega è stata una giornata interlocut­oria, quasi di decantazio­ne, per far sbollire gli animi dopo le tensioni di mercoledì per la bocciatura di Foa. E lo strappo interno ai forzisti, con il partito che si è rivoltato contro il suo leader. Ufficialme­nte, tutti restano sulle loro posizioni. “Il mio nome per la presidenza è sempre Foa”, ha ribadito ieri sera Salvini. “Lo ripropongo­no? Foa da presidente Rai a presidente mai”, la risposta d el l ’ azzurra Mara Carfagna.

Nei corridoi, però, trapela che, tra Lega, M5S e Fi, si sta comunque cercando una soluzione che, a questo punto, dovrà passare dal sacrificio di Foa. Tra gli attuali consiglier­i restano in pista i nomi di Laganà e Rossi, ma è possibile anche una soluzione esterna, un volto noto che metta d’accordo Salvini e Berlusconi, e venga accettato da Di Maio. Ma tutto ciò potrebbe avvenire anche a settembre. Non c’è fretta. La fretta è sui Tg.

Il presidente bocciato “Non cedo alle provocazio­ni”, dice il giornalist­a. Il Pd tira in ballo il Quirinale

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Ansa Ipotesi settembre La decisione sul nuovo presidente potrebbe arrivare anche dopo l’estate
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