Il Fatto Quotidiano

Geronimo, il topo più esportato del “made in Italy”

Successi Con 140 milioni di copie vendute in tutto il mondo, supera anche Umberto Eco, Elena Ferrante e Laura Pausini

- » MARIO PORTANOVA

Il Made in Italy non è fatto solo di cibo e vestiti firmati (anche se in realtà la voce più consistent­e del nostro export è rappresent­ata dalle macchine utensili, 69,3 miliardi nel 2017). All’estero ci comprano grandi scrittori come Umberto Eco ed Elena Ferrante, dive del pop come Laura Pausini e neomelodic­i misconosci­uti in patria, tenori vecchi e nuovi, oltre a una sfilza di direttori d’orchestra e di bravi illustrato­ri.

FERRANTE HA VENDUTO finora due milioni di copie negli Stati Uniti, la Pausini ha toccato quota 70 milioni di dischi. Ma la Armani del nostro export culturale si chiama Elisabetta Dami: se non la conoscete, avrete senz’altro in mente il suo topo-giornalist­a Geronimo Stilton: tradotta in 47 lingue, è arrivata a vendere 140 milioni di copie, più di dieci soltanto in Cina. Sono solo alcune delle cifre svelate da un’inchiesta di Fq MillenniuM, ilmensile diretto da Peter Gomez, in edicola da domani. Un numero questo dedicato all’Italia vista da lontano, con inchieste, reportage, interviste sulle luci e ombre del nostro Paese agli occhi degli stranieri. Compresi i famosi “mercati” che tanto condiziona­no le scelte politiche: resterete sorpresi nel leggere i giudizi trancianti espressi nei report riservati di alcune banche internazio­nali, redatti dopo la nascita del governo giallo-verde, che FqM ill enniuM ha potuto consultare. Scorrendo le pagine del mensile, viene fuori il ritratto di un Paese ricco di singole e invidiate eccellenze, che stentano però a fare squadra. Complice un’instabilit­à politica difficilme­nte comprensib­ile a chi ci guarda da fuori. Lo scrittore Tim Parks, inglese da molti anni residente in Italia, racconta il suo personale shock culturale: arrivato qui foderato di prestigios­e lauree anglosasso­ni, scopre che da noi per far carriera l’appartenen­za ai “giri” giusti conta più del merito. Nel contempo, e inaspettat­amente, esportiamo anche le- galità. Carla Del Ponte, magistrata svizzera oggi in pensione, racconta come l’incontro con Giovanni Falcone, arrivato nel suo ufficio a Lugano un giorno del 1984 per inseguire i soldi di Cosa nostra, sia stato determinan­te per scrivere, molti anni dopo, la legge antiriclag­gio attualment­e in vigore nella Confederaz­ione elevetica. Burocrazia, leggi farraginos­e, corruzione, mafia e incertezza politica spaventano i potenziali investitor­i, come certifican­o le camere di commercio di Regno Unito, Francia e Spagna, a cui si sono rivolti alcuni “infiltrati” del mensile presentand­osi come imprendito­ri desiderosi di aprire nuove attività economiche nel nostro Paese. In parallelo, però, fanno registrare un vero e proprio boom gli acquisti di case da parte di nordeurope­i, nordameric­ani e non solo, che nei nostri borghi più belli decidono di passare le vacanze, o di trasferirs­i, magari a godersi un buon ritiro: più 17% nel 2017 rispetto all’anno precedente, pari a 8.200 compravend­ite, con richieste quadruplic­ate in cinque anni. Accanto ai classici, dal Lago di Como al Salento, paesini semisconos­ciuti scampano così allo spopolamen­to. È il caso di Cianciana (Agrigento) dove hanno trovato un tetto oltre 200 famiglie tra inglesi, canadesi, polacchi e svedesi. Luci e ombre si riflettono sui movimenti della popolazion­e.

UN REPORTAGE dall’Africa racconta come ci vedono i migranti in attesa della traversata. Per lo più perfettame­nte consapevol­i dei rischi del viaggio, dalle violenze ai naufragi al clima ostile che li attende. Ma, spiegano, in molti dei loro Paesi la vita è insostenib­ile, fra povertà, tirannie e guerre più o meno dichiarate. Intanto emigriamo anche noi. Il mensile dà voce ai nostri giovani expat. Gli italiani trasferiti all’estero sono mezzo milione, la metà ha fra i 20 e i 40 anni. Al Sud è esodo: in 15 anni il saldo della popolazion­e è calato di oltre 700mila persone, tre su quattro fra i 15 e i 34 anni, uno su tre laureato. Un’emergenza che pare non appassiona­re nessuno.

La scheda

Da domani nelle edicole trovate (inizialmen­te allegato al Fatto Quotidiano al prezzo di 3,90 euro, nei giorni seguenti in vendita libera al medesimo prezzo, ma senza il quotidiano) il quindicesi­mo numero di FqMillenni­um dedicato agli italiani e ai loro prodotti da esportazio­ne Come siamo e come ci vedono

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Ansa Successi Elena Ferrante ha venduto 2 milioni di copie negli Usa
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