Il Catechismo di Francesco uccide la pena di morte
Riformulato il paragrafo che ancora non escludeva la condanna capitale
Papa Francesco puntualizza la dottrina della Chiesa e nel farlo riscrive le regole di una tradizione forse non limpidissima. Sulla pena di morte è categorico, definendola “inammissibile”, perché “contraria all’inviolabilità e alla dignità della persona”. Una posizione morale, a cui si aggiunge un deciso corollario politico, quando il Papa afferma che la Chiesa “si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo”.
A prima vista si tratta di una semplice riscrittura di un articolo del Catechismo della
Monito per i cattolici Nelle precedenti riforme era sopravvissuta una versione possibilista
Chiesa cattolica, il 2267. Nell’edizione del Catechismo datata 1992, quando il Papa era Giovanni Paolo II, l’articolo oggi modificato specificava come “l’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l’unica via praticabile per difendere efficacemente dall’aggressore ingiusto la vita di esseri umani”. Lo stesso testo precisava anche che nelle condizioni storiche attuali, i casi di soppressione del col- pevole sono “molto rari se non addirittura praticamente inesistenti”. Già nella versione del Catechismo datata 1997 il ricorso estremo alla pena capitale aveva subito una riformulazione in senso restrittivo. Eppure non era stata completamente modificata.
UN’ESITAZIONE che a Bergoglio, evidentemente, non piaceva e non era più disposto a sopportare. Secondo quanto ricostruisce Vatican Insider per il quotidiano La Stampa, il pontefice aveva annunciato la sua intenzione di riforma dell’articolo 2267 già lo scorso ottobre, mentre l’11 maggio, durante un incontro con il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede cardinal Francisco Ladaria (come lui, un gesuita), ha approvato la nuova redazione dell’articolo, poi diffusa ieri attraverso la pubblicazione sull’Osservatore Romano, il quotidiano della
Inammissibile, contraria all’inviolabilità e alla dignità della persona La Chiesa si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo
PAPA BERGOGLIO