Si addensano nubi di spread, Tria promette reddito e flat tax
Salgono i rendimenti a due anni: scosse in arrivo. Il Tesoro ricompra 950 milioni
Prime
avvisaglie di quello che ci attende in autunno: lo spread supera i 252 punti. Ma non è l’unico problema, al curva dei rendimenti si è appiattita, cioè salgono i rendimenti a breve termine invece che - come sarebbe fisiologico - quelli a medio lungo. La tensione si registra soprattutto a due anni: il rendimento dei Btp biennali è salito fino all’1,27%, come a inizio giugno, nei momenti di maggiore tensione della crisi politica prima dell’inizio del governo Conte.
Nel mercato estivo si muovono di solito bassi volumi, quindi basta poco a creare grosse oscillazioni. Ma ieri gli operatori sono rimasti stupiti nell’osservare forti ordini, soprattutto dall’Asia, di vendita, a prescindere dai prezzi in caduta dei titoli italiani (sono saliti gli spread di quasi tutti i titoli europei). Come se ci fossero ordini precisi di liberarsi di asset. Ieri è intervenuto direttamente anche il ministero del Te- soro che ha ricomprato quasi un miliardo di euro di titoli italiani a breve scadenza (tra due e quattro anni) . Un segnale sia per calmare i mercati, ma anche per dimostrare che l’Italia ha abbastanza munizioni per arginare eventuali speculazioni al ribasso.
Chi opera sui mercati sa leggere il segnale che arriva da questi movimenti: sta arrivando la tempesta, c’è l’attesa di qualche evento negativo e gli investitori si stanno posizionando. Per l’Italia l’evento negativo, su questo sono tutti d’accordo, perfino il Financial Times, è la legge di Bilancio che il governo dovrà iniziare a delineare dopo l’estate e mandare a Bruxelles entro il 15 ottobre.
Ieri si è tenuta una prima riunione tra il mi- nistro dell’Economia Giovanni Tria e altri membri dell’esecutivo coinvolti nella legge di Bilancio, da Enzo Moavero (Esteri) a Paolo Savona (Affari europei) al vicepremier e ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio.
Al termine di questo incontro, atteso e temuto dagli investitori da due giorni prima ancora di saperne il contenuto, Tria dice solo che c’è “compatibilità” tra gli obiettivi politici e i vincoli sui conti pubblici. Tra gli obiettivi ci sono flat tax e reddito di cittadinanza, da far partire nella legge di Bilancio. Sui numeri, però, al momento resta il mistero.
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