Apocalypse Now Bologna L’autocisterna esplode in A-14: un morto, 68 feriti
Sull’A14 Scontro tra camion al raccordo di Borgo Panigale: esplode una cisterna e crolla un cavalcavia. Auto in fiamme
Sul raccordo all’altezza di Borgo Panigale il veicolo che trasportava Gpl ha tamponato un tir. Paura e danni nel quartiere
Alcuni hanno pensato a un attentato. Qualcun altro ha pensato si trattasse dello scoppio di una bombola, salvo poi cambiare idea. Chi ha visto da vicino le fiamme si è trovato di fronte a scene apocalittiche: una colonna di fuoco e fumo si è alzata sul cielo, visibile da tutta Bologna. Almeno una vittima, decine i feriti, 14 in gravi condizioni.
VERSO LE 13.45 di ieri sull’autostrada A14 Bologna-Taranto all’altezza di Borgo Panigale, quartiere popolare alla periferia del capoluogo emiliano, un’autocisterna che trasportava gpl è andata contro un altro camion fermo a causa dell’incolonnamento. I mezzi coinvolti hanno subito preso fuoco. Per fortuna, nonostante il traffico di questi giorni d’agosto, c’è stato tempo di allontanare gli altri veicoli che percorrevano l’A14 e la vicina tangenziale nord, perché nel giro di pochi minuti il liquido infiammabile nell’autocisterna è esploso: “La deflagrazione è stata molto violenta e ha squarciato le lamiere dell’autocisterna che molto probabilmente trasportava Gpl”, ha spiegato il coordinatore emergenze dei vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna Giovanni Carella. Il botto è stato tal- mente forte che una parte dell’autostrada, sopraelevata rispetto al terreno, è crollata su via Emilia Ponente e via Marco Emilio Lepido.
I veicoli di due concessionarie sono andati a fuoco, mentre finestre, vetrine e serrande degli edifici nei paraggi sono stati danneggiati dall’onda d’urto.
Un solo morto, accerta la prefettura che coordina i soccorsi. È il conducente dell’autocisterna. 68 invece i feriti ricoverati negli ospedali cittadini. Quattordici persone sono gravi e tre sono state trasportate ai Centri grandi ustionati di Parma e Cesena. Molti dei feriti sono delle forze dell’ordine, undici carabinieri e tre agenti della polizia stradale, di cui uno in condizioni serie.
I VIGILI del fuoco, arrivati anche da Modena, Ferrara e altre zone, hanno spento le fiamme in tre ore usando pure un elicottero che si caricava di acqua al fiume Reno. I pompieri, poi, hanno raffreddato l’area per cercare altre eventuali vittime con le squadre “Urban search and rescue” e quelle cinofile. Nel frattempo i volontari di protezione civile distribuivano bottiglie d’acqua ai cittadini costretti a lasciare la propria abitazione. La procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti ipotizzando il reato di disastro colposo. A occuparsene sarà la polizia stradale.
Molti i messaggi di cordoglio. “Come sempre Bologna saprà tirare fuori tutta la sua solidarietà istintiva che abbiamo visto in altri fatti analoghi che hanno coinvolto la città – ha detto l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi –. Sono certo che anche questa tragedia sarà affrontata con il concorso di tutti”. “C om e sempre Bologna sa reagire e agire – ha commentato il sindaco Virginio Merola –. Questa è la forza della nostra città”.
Oggi arriverà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Quello che noi possiamo assicurare come governo è di agire subito – ha detto il vice, Luigi Di Maio – e rispondere alle informative urgenti proposte da alcuni senatori”. “Approfondiremo le cause degli incidenti – ha annunciato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli su Twitter – e interverremo laddove possibile per evitare che simili tragedie capitino di nuovo”.
Una bomba 14 feriti gravi, tra di loro carabinieri e agenti di polizia intervenuti per mettere in sicurezza l’area La città saprà tirare fuori tutta la sua solidarietà già vista in altri casi Sono certo che anche questa tragedia sarà affrontata con l’aiuto di tutti L’ARCIVESCOVO DI BOLOGNA