Dalla Asl al governatore dem: così inizia l’indagine sulla sanità
Il reato di corruzione viene contestato ad alcuni indagati dell’inchiesta della Procura di Matera sulla sanità lucana. Nel mirino dei pm ci sono finiti infatti presunti scambi di favori di un dirigente sanitario, che in un caso, per fare un esempio, favorendo un imprenditore otteneva in cambio lavori per la sua abitazione. In questa indagine, ma per altre vicende completamente diverse, viene indagato Marcello Pittella, governatore dem della Basilicata: non è accusato di corruzione ma di abuso d’ufficio. L’inchiesta nasce con la denuncia del 2016 di un ex dipendente della coop Croce Verde Materana il quale racconta “irregolarità contributive da parte del datore di lavoro nell’espletamento del servizio appaltato dalla Asl per il trasporto degli infermi svolto a suo dire da personale non regolarmente assunto”. Mentre indagava, però la Finanza di Matera ha scoperto anche altri reati, commessi da dirigenti pubblici. Ne è venuto così fuori “un avvilente quadro di tale condizionamento della sanità pubblica da parte di interessi privatistici e di vile asservimento a logiche clientelari politiche”, come scrive il gip Nettis. Il giudice parla di un “sistema di corruzione e asservimento della funzione pubblica”, con la “politica che condiziona la gestione delle aziende sanitarie e le procedure per assumere personale”.