Vaccini, la legge Grillo: l’obbligo parte dal 2019
IL TESTO “Per ora autocertificazione come con la Lorenzin”
■ Il ministro della Sanità presenta la norma per regolare la prevenzione con “obbligo flessibile”: imposizioni aggiuntive nelle zone e nelle fasce in cui si registra una copertura troppo bassa, restano le sanzioni
La
risposta della ministra all’opposizione dei presidi sull’estensione al 2018 dell’autocertificazione sui vaccini, ieri, è arrivata tramite La7, aL’aria che tira, insieme all’annuncio della nuova proposta di legge: “Abbiamo semplicemente deciso di continuare ad usare lo strumento dell’autocertificazione nel 2018 - ha detto - anche perché il ministro Lorenzin non ha fatto l’anagrafe nazionale. Autocertificazione significa certificare il vero e non il falso altrimenti sono previsti 6 mesi di carcere. Lo strumento dell’autocertificazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa di posizione”. La ministra ha poi annunciato il deposito di una legge sui vaccini: presentata al Senato, ha come primi firmatari Stefano Patuanelli del M5s eMassimiliano Romeo della Lega: scompaiono i dieci vaccini obbligatori per l’accesso alle scuo- le dell’infanzia e a quelle dell’obbligo, vengono previsti “Piani straordinari d’intervento” che prevederanno vaccinazioni obbligatorie per determinate coorti di nascita, divisioni territoriali qualora non si raggiungano le coperture di sicurezza indicate dall’Oms. Gran parte del testo è dedicato all’istituzione dell’ anagrafe vaccinale e al potenziamento di quelli territoriali per favorire il monitoraggio puntuale.
PER CHI NONsi adegua, sanzioni tra 100 e 500 euro o l’impossibilità di frequentare le scuole. “Una legge della maggioranza che sarà parlamentare, in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione che è quello che noi prediligiamo da un punto di vista politico. Quella di ieri è stata una giornata fitta: oltre all’opposizione politica (l’ex ministro della salute , Beatrice Lorenzin, ha twittato: “Qual- cuno spieghi a Giulia Grillo che l’autocertificazione prevista dalla legge è norma transitoria in attesa della data perentoria in cui presentare le certificazione”), si è esposto il Collegio dei professori universitari di pediatria pubblica che in una nota ha sottolineato che l’autocertificazione per i vaccini,
“non solo confligge con la vigente normativa sulla certificazione delle vaccinazioni obbligatorie, ma contrasta con il DPR 445/2000 che recita ‘I certificati medici, sanitari ... non possono essere sostituiti da altro documento’”. In serata, poi, la nota del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti a sostegno dei presidi che sottolineavano, nella necessità di dover controllare la validità delle autocertificazioni, il rischio di un aggravio dei compiti delle scuole. “La questione vaccinale è tema di salute pubblica - ha detto Bussetti - . Il Miur, nell’ambito delle proprie
Autocertificazione Dall’Istruzione: “La scuola non può essere gravata dai compiti della sanità”
competenze, garantisce la massima collaborazione . In questo periodo tutti gli uffici del Ministero dell’Istruzione sono al lavoro per il corretto avvio dell’anno scolastico. A questo proposito è opportuno considerare le preoccupazioni dei dirigenti scolastici, che costituiscono snodo fondamentale per il sistema di istruzione e formazione. Certamente la dirigenza scolastica non può essere gravata di incombenze in materia sanitaria”.