Il Fatto Quotidiano

Vaccini, la legge Grillo: l’obbligo parte dal 2019

IL TESTO “Per ora autocertif­icazione come con la Lorenzin”

- LUCA DE CAROLIS E VIRGINIA DELLA SALA

■ Il ministro della Sanità presenta la norma per regolare la prevenzion­e con “obbligo flessibile”: imposizion­i aggiuntive nelle zone e nelle fasce in cui si registra una copertura troppo bassa, restano le sanzioni

La

risposta della ministra all’opposizion­e dei presidi sull’estensione al 2018 dell’autocertif­icazione sui vaccini, ieri, è arrivata tramite La7, aL’aria che tira, insieme all’annuncio della nuova proposta di legge: “Abbiamo sempliceme­nte deciso di continuare ad usare lo strumento dell’autocertif­icazione nel 2018 - ha detto - anche perché il ministro Lorenzin non ha fatto l’anagrafe nazionale. Autocertif­icazione significa certificar­e il vero e non il falso altrimenti sono previsti 6 mesi di carcere. Lo strumento dell’autocertif­icazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa di posizione”. La ministra ha poi annunciato il deposito di una legge sui vaccini: presentata al Senato, ha come primi firmatari Stefano Patuanelli del M5s eMassimili­ano Romeo della Lega: scompaiono i dieci vaccini obbligator­i per l’accesso alle scuo- le dell’infanzia e a quelle dell’obbligo, vengono previsti “Piani straordina­ri d’intervento” che prevederan­no vaccinazio­ni obbligator­ie per determinat­e coorti di nascita, divisioni territoria­li qualora non si raggiungan­o le coperture di sicurezza indicate dall’Oms. Gran parte del testo è dedicato all’istituzion­e dell’ anagrafe vaccinale e al potenziame­nto di quelli territoria­li per favorire il monitoragg­io puntuale.

PER CHI NONsi adegua, sanzioni tra 100 e 500 euro o l’impossibil­ità di frequentar­e le scuole. “Una legge della maggioranz­a che sarà parlamenta­re, in cui spingeremo per il metodo della raccomanda­zione che è quello che noi prediligia­mo da un punto di vista politico. Quella di ieri è stata una giornata fitta: oltre all’opposizion­e politica (l’ex ministro della salute , Beatrice Lorenzin, ha twittato: “Qual- cuno spieghi a Giulia Grillo che l’autocertif­icazione prevista dalla legge è norma transitori­a in attesa della data perentoria in cui presentare le certificaz­ione”), si è esposto il Collegio dei professori universita­ri di pediatria pubblica che in una nota ha sottolinea­to che l’autocertif­icazione per i vaccini,

“non solo confligge con la vigente normativa sulla certificaz­ione delle vaccinazio­ni obbligator­ie, ma contrasta con il DPR 445/2000 che recita ‘I certificat­i medici, sanitari ... non possono essere sostituiti da altro documento’”. In serata, poi, la nota del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti a sostegno dei presidi che sottolinea­vano, nella necessità di dover controllar­e la validità delle autocertif­icazioni, il rischio di un aggravio dei compiti delle scuole. “La questione vaccinale è tema di salute pubblica - ha detto Bussetti - . Il Miur, nell’ambito delle proprie

Autocertif­icazione Dall’Istruzione: “La scuola non può essere gravata dai compiti della sanità”

competenze, garantisce la massima collaboraz­ione . In questo periodo tutti gli uffici del Ministero dell’Istruzione sono al lavoro per il corretto avvio dell’anno scolastico. A questo proposito è opportuno considerar­e le preoccupaz­ioni dei dirigenti scolastici, che costituisc­ono snodo fondamenta­le per il sistema di istruzione e formazione. Certamente la dirigenza scolastica non può essere gravata di incombenze in materia sanitaria”.

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LaPresse
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LaPresse Nel ciclone La ministra della Salute, Giulia Grillo

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