32 suicidi da inizio anno, ministero e Dap mandano gli ispettori
Giustizia in panne
▶L’ULTIMOCASO
mercoledì, nel carcere di Poggioreale a Napoli, in cui un detenuto si è impiccato alle inferriate con un lenzuolo. Ripetendo tra l’altro - spiega il legale della famiglia - il gesto che il fratello aveva compiuto qualche anno prima sempre a Poggioreale. E appena pochi giorni prima, il 4 agosto, un altro: a Marassi, dove un giovane poco più che trentenne per la prima volta in cella si è tolto la vita. Arrestato il 30 luglio, era quindi detenuto da meno di una settimana.
Sono 32 dall’inizio dell’anno i suicidi in carcere secondo il Garante dei detenuti. Ora si muovono anche il ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Alfonso Bonafede e Francesco Basentini hanno disposto delle ispezioni. “Desta preoccupazione il crescente numero di suicidi che si stanno verificando all’interno delle carceri, un fenomeno che impone un’attenta riflessione sulle cause e sulle origini che stanno alla base di questi gesti”. L’avvio dell’attività ispettiva dovrà servire a raccogliere tutti gli indispensabili elementi informativi - cause, dinamiche e modalità dei fatti - in riferimento ad ogni suicidio avvenuto dal 1 gennaio 2018 e rispetto ad ogni ulteriore evento futuro della stessa natura. L’iniziativa si inquadra nella maggiore attenzione impressa dall’amministrazione sulle condizioni dei detenuti.