Bekaert, Di Maio: “Nuovi investitori, valutiamo Invitalia”
▶" LO STATO è con voi”: con queste parole il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio si è rivolto ieri agli operai della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze). Il 22 giugno la direzione della multinazionale belga ha annunciato la decisione di chiudere la fabbrica con il conseguente licenziamento dei 318 lavoratori, col fine ultimo, secondo i sindacati, di delocalizzare la produzione nell’est Europa, probabilmente in Romania. Il ministro, accolto con applausi dalle tute blu, ha poi proseguito definendo la questione Bekaert “la fiera delle ingiustizie”. “L’azienda - ha aggiunto - è venuta alcuni mesi fa al ministero dicendo che andava tutto bene, che stavano facendo investimenti e ho poi annunciato la chiusura e la volontà di andarsene in un altro paese”. Di Maio ha però concluso dicendosi “ottimista” sulla possibi- lità di “trovare investitori che assicurino lavoro e continuità produttiva”. “Stiamo infatti pensando - ha spiegato - all’ingresso di Invitalia (l’agenzia per lo sviluppo delle imprese, ndr), alla compartecipazione di uno strumento dello Stato, insieme a un investitore privato". Infine, il ministro ha ricordato l’impegno del governo contro le delocalizzazioni sulle quali il decreto Dignità ha imposto una stretta.