“Per il gasdotto abruzzese serve una valutazione strategica ”
“Siamo stati interessati dal Ministero dello Sviluppo economico circa il metanodotto Sgi della tratta abruzzese. Ci è stato chiesto un parere circa l’assoggettabilità a
Vas, Valutazione ambientale strategica, del progetto definitivo. Considerando la fragilità del territorio, che è fortemente sismico, e l’impatto dell’opera, dopo un’attenta analisi da parte del nostro ufficio legislativo, riteniamo che la Vas sia necessaria e non è stata effettuata. Chiederemo inoltre su questo anche un parere da parte d el l ’ avvocatura dello Stato”: a dichiararlo, ieri, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sul metanodotto di 111 chilometri che dovrebbe passare tra Abruzzo e Molise e attraverso zone considerate sismiche. L’opera, approvata il 25 giugno con un decreto di un dirigente ministeriale, è di Sgi, Società Gasdotti Italia, e come tutti i metanodotti mira al potenziamento della rete di circolazione del gas sul territorio e verso l’esterno. “Numerosi comitati, singoli cittadini, ci stanno sensibilizzando circa l’impatto del metanodotto - ha aggiunto - siamo persuasi che occorra approfondire le valutazioni ed è quello che stiamo facendo”. Per i comitati, è il segno di una inversione di rotta del governo sul sempre maggiore ricorso alla non assoggettabilità dei progetti strategici alle valutazioni ambientali (con un notevole risparmio di documentazione e studi da fornire per ottenerla). “Avevamo sollevato pesanti critiche sull’iter di approvazione del gasdotto Larino - Chieti e degli altri gasdotti per le violazioni palesi della Direttiva europea sulla Valutazione Ambientale Strategica VAS - ha dichiarato ieri la rete No Hub - I governi precedenti hanno fatto finta di nulla pur di appoggiare le lobby dei petrolieri, ora finalmente un ministro dell’Ambiente ci ascolta”.