Il Fatto Quotidiano

Niente app, siamo in Romagna: il sesso a pagamento viaggia su biglietti da visita

- » SARAH BUONO

MENTRE spopolano app e social per incontri a luci rosse, a Rimini le prostitute vanno in controtend­enza e ritornano ai biglietti da visita. Stampati ad hoc con tanto di indirizzo che portano ad appartamen­ti nelle limitrofe vie del lungomare e prestazion­i offerte. Spaventate dalla recente ordinanza emanata dal sindaco Andrea Gnassi, che prevede fino a 10 mila euro di multa per chi “offre e concorda l'acquisizio­ne di prestazion­e sessuali a pagamento”, le lucciole della riviera romagnola si sono organizzat­e. Da qualche settimana lungo le frazioni di Marebello, Bellariva e Miramare le ragazze distribuis­cono biglietti da visita con l'indirizzo dell'appartamen­to dove raggiunger­le e concordare discretame­nte la performanc­e. Al riparo da occhi e sanzioni che spaventano soprattutt­o i possibili clienti: da giugno scorso l’amministra­zione infatti ha previsto segnalazio­ni all'Agenzia delle entrate e denunce penali oltre alla multa. “Amici e conoscenti mi hanno fermato per dirmelo, è vero, si sono organizzat­e, girano la mattina e ti fanno l’occhiolino, si avvicinano, poi ti danno il bigliettin­o” conferma Bertino Astolfi ex candidato sindaco salito alle cronache nazionali per una campagna elettorale “rock” a bordo di un moscone con canottiera targata “Rimini, senza se e senza ma ho sempre remato per la mia città”.

Astolfi è convinto che le multe salate siano un deterrente positivo: “Ho visto un migliorame­nto, in riviera è da 40 anni che combattiam­o questo fenomeno e non lo risolverem­o certo in pochi mesi ma la strada è quella giusta”. Sono state tante le soluzioni adottate per contrastar­e la prostituzi­one in strada, tra cui anche quella lanciata da una pro loco di giocare partite a briscola la sera sul marciapied­e, ma nessuna ha portato a un cambiament­o sostanzial­e.

FINO AL PROSSIMO ottobre adesso anche i clienti che eseguono “manovre pericolose o di intralcio alla circolazio­ne stradale” possono prendere una multa tra i 40 e i 200 euro. “Saranno una decina le multe da 10 mila euro che abbiamo già inflitto ai clienti, per noi la prostituzi­one in strada è un problema da combattere e abbiamo deciso di farlo. Non si può girare in macchina e contrattar­e una prestazion­e, come Comune abbiamo il potere di sanzionart­i” spiega Jamil Sadegholva­ad, assessore alla sicurezza e alla legalità. “In seguito a un’ordinanza simile, l’anno scorso, abbiamo avuto un ricorso da una prostituta su una multa. Il Tribunale di Rimini ha rigettato il ricorso e noi abbiamo vinto, questo ci ha dato forza, non è un discorso moraleggia­nte ma abbiamo deciso di alzare le penali, sui clienti e per la prima volta anche alle prostitute. Grazie alla depenalizz­azione del reato di atti osceni in luogo pubblico, o in macchina, abbiamo potuto farlo”. Oltre alle multe da 10 mila euro, soddisface­nti i risultati estivi raggiunti finora con più di una trentina di multe comminate: in una sola giornata di fine giugno ben 23 le sanzioni staccate, quasi una all’ora”.

 ?? LaPresse ?? L’ordinanza Multe fino a 10 mila euro per chi “offre e concorda l'acquisizio­ne di prestazion­e sessuali a pagamento” a Rimini
LaPresse L’ordinanza Multe fino a 10 mila euro per chi “offre e concorda l'acquisizio­ne di prestazion­e sessuali a pagamento” a Rimini

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