Ubriaco alla guida, si ribalta con la propria vettura uccidendo la figlia di 8 anni
▶AVEVA la patenta revocata dal 2009 per guida sotto effetto di stupefacenti Gabriele Maddoni, l’uomo che nella notte di venerdì scorso ha causato l’incidente d’auto che ha causato la morte della figlia di otto anni.
Il 39enne guidava in stato di ebbrezza in direzione Nettuno-Velletri la sua Bmw 320 con all’interno le due figlie di sette e otto anni quando, giunto in via dei Frati, si è schiantato contro un palo della luce. La vettura, a causa della forte velocità, si è ripetutamente ribaltata finendo poi in un fosso. Inoltre pare che l’urto abbia causato un black out nella zona attorno al luogo dell’incidente.
La dinamica dell’accaduto è stata descritta dai passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi del 118 i quali intervenuti sul posto hanno provato, purtroppo senza risultati, a rianimare la piccola di otto anni rimasta schiacciata nell’auto riuscendo comunque a portare vivi nell’ospedale di Anzio l’altra bambina, che pur essendo ancora in prognosi riservata non è in pericolo di vita, e il conducente.
Quest’ultimo una volta rimessosi si è allontanato dalla struttura sanitaria pare coll’intenzione di ritornare sul luogo dell’incidente venendo però rintracciato dalle forze dell’ordine sempre ad Anzio in via dell’Olmo.
Fuori dal Commissariato di Anzio ci sono stati momenti di tensione fra il padre - guidatore e i parenti della madre che pare abbiano tentato di aggredire l’uomo che ora si trova fuori da Nettuno, in una località comunque comunicata agli inquirenti, per paura di subire altre aggressioni da parte dei familiari della moglie.
La donna appena saputa la notizia ha avuto un malore ed è stata ricoverata nello stesso Pronto Soccorso dove si trova attualmente la figlia di sette anni.