Che campioni dal campo alla tv
Il mercato chiude venerdì, il campionato comincia sabato e mentre i club cercano di completare il puzzle dei propri organici, prontissimo per scendere in campo (o meglio, in studio) è invece lo squadrone degli ex calciatori oggi opinionisti-tv. Lunedì scorso vi abbiamo presentato i primi 12: oggi completiamo il quadro.
Luca Marchegiani. Storico volto Sky oltre che storico ex laziale ed ex granata, vive da anni nel sacro terrore di inimicarsi ogni tifoseria, specie quelle di Roma e Juventus. Specialista in arrampicate sugli specchi, vive malissimo. Poveretto, come soffre! Insonne.
Giancarlo Marocchi. Nella top five degli opinionisti con miglior proprietà della lingua (e della consecutio), produce spesso un effetto-sbadiglio per il suo tono monocorde e cantilenante. Se parla di Juve, gli elogi partono come i razzi a Cape Canaveral. Cadetto.
Eraldo Pecci. Disincantato il giusto (non per niente giocò in Torino e Fiorentina vincendo e perdendo scudetti in modi a dir poco bizzarri), ha sempre la battuta pronta e fosse per lui le polemiche durerebbero lo spazio di un nanosecondo. Protetto dal Wwf. Panda.
Andrea Pirlo. Debutterà negli speciali-Champions a fianco di I- laria D’Amico. Un po’ come vedere Zeman animatore in un Villaggio Valtur. Lsd.
Arrigo Sacchi. Come un disco rotto ripete da 20 anni che la squadra è un’orchestra e i singoli devono seguire lo spartito sennò va tutto in vacca. Avendo dominato in Europa col Milan di Gullit e Van Basten, vorrebbe che tutti giocassero come giocava lui: per questo quando in Champions c’è la Juve di Allegri lo tengono a casa. Santone.
Alessio Tacchinardi. I kamikaze che fin dal pronti-via, con sprezzo del pericolo, si sono scagliati lancia in resta contro il Var sono stati due: il fu Massimo Mauro su Sky e poi lui, il prode Alessio, che sulla barricata di Premium ha lottato come nemmeno Enrico Toti. Quando correva per Zidane, 20 an- ni fa, faticava di meno. Stoico.
Marco Tardelli. 14 maggio, Chiellini alla Ds dice che la Juventus ha vinto 36 scudetti. “Non per riaprire polemiche – ecce pisce Riccardo Cucchi –, ma gli scudetti sono 34”. Interviene Tardelli: “Chiellini, tanto li hai vinti e basta, chissenefrega no?”. Per la serie: Campioni del mondo in tv educano i bambini. Io ero Leggenda.
Gianluca Vialli. La domanda è: l’uomo che in tv canzonò Frank De Boer chiamandolo col nome del gemello Ronald e trascinando in una crisi di riso tutta la combriccola Sky, da Caressa a Mauro a Bergomi, come reagirà, da sabato, privato de ll’inseparabile compagnia del gemello Massimo Mauro fatto fuori dalla squadra? La nostra solidarietà. Maramaldo.
Gli addii. Leonardo. Grandi assente e sarà un peccato. Sorridente, intelligente, competente, è tornato d al l’altra parte della barricata, buon per il Milan. Sono sempre i migliori che se ne vanno. Brasileiro.
Massimo Mauro. L’uomo che disse “Il Var fa cagare” (testuale), “Preferisco Lemina a Modric” e “Meglio la dialisi che vedere l’Inter”. Più realista del re, ha difeso la Juve con un’impudenza tale da provocare disdette di abbonamenti in massa. Contrappasso. (2. fine)