LE VERSIONI DEL CAPITANO
SALVINI È MOBILE. Anche sui fatti di Genova. Tanto per cominciare, è molto risentito per le polemiche sulla sua partecipazione emotiva alla tragedia. Martedì sera, poche ore dopo il crollo del ponte Morandi, il ministro era a Messina, a cena con 300 esponenti della nuova Lega locale (i siciliani appena saliti sul Carroccio del vincitore). Sorrisi, selfie e pure una mega torta con un ritratto super kitsch del “Capitano” e la scritta: “Vince la squadra”. Sui social più di qualcuno – anche nel Pd – ha ironizzato sulla reale contrizione di Salvini dopo il disastro di Genova. Lui non l’ha presa bene e ha risposto con un lungo messaggio sprezzante contro “gli sciacalli di sinistra”. Sulla strategia del governo nei confronti di Autostrade, invece, Salvini ha rilasciato la solita dozzina di dichiarazioni, non sempre coerenti. Mercoledì sera ha detto: “Qualcuno dovrà finire in ga- lera. Vogliamo ridiscutere la concessione ad Autostrade, e diverse altre concessioni”. Ieri pomeriggio ha cambiato formula: “Da Autostrade puntiamo ad ottenere, nell’immediato, fondi e interventi a sostegno dei parenti di vittime, feriti e sfollati. Di tutto il resto parleremo soltanto dopo”. In serata, ha fatto filtrare un ulteriore rettifica: “Sulla revoca delle concessioni c’è piena sintonia col governo”. Che invece vuole avviare la procedura subito. Qual è la versione finale?