Il Fatto Quotidiano

Pizzul e la Leotta: “Il campionato tra CR7 e nuova tv”

Si chiude senza sorprese il mercato più dispendios­o di sempre

- » PAOLO ZILIANI

PEZZI PREGIATI Dieci nomi che possono fare la differenza Nell’ultimo giorno di trattative Marchisio dice addio alla Juventus

“Alla fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò”. Questo fino a ieri. Perché quest’anno (oltre un miliardo di acquisti), a sorpresa, alla fiera del mercato del pallone italico sono tornati a passare di mano pezzi pregiatiss­imi: addirittur­a il più pregiato al mondo, secondo alcuni. Vediamoli uno a uno.

CRISTIANO RONALDO. Nelle ultime cinque stagioni ha vinto 4 Champions e 4 Palloni d’Oro. Debutta oggi con la maglia della Juventus. CR7 da dieci anni è il n. 1 al mondo assieme a Messi. Preso per vincere la Champions, veste il bianconero a 33 anni e mezzo. Tanti per un comune mortale: ma lui è bionico. Monolite.

GONZALO HIGUAIN. P e sc e grande mangia pesce piccolo, dice il proverbio. E a dispetto della sua taglia XXL, ecco il 30enne argentino che - come a Madrid nel 2013 - viene mangiato, o meglio scacciato, dal piranha CR7. Ripara nelle acque più tranquille dei Navigli, sponda rossonera, dove la concorrenz­a si chiama Cutrone. I tifosi sono impazziti e c’è da capirli. Cicciobomb­er.

LAUTARO MARTINEZ. A differenza di CR7 e del Pipita, lui è giovanissi­mo ( 21 anni fra 5 giorni) e meno conosciuto. Sembra davvero fortissimo “El Toro” argentino, ex Racing, che a fianco di Icardi promette sfracelli. Lautaro sta a Gabigol come Beyoncé sta a Paola e Chiara. Guerriero.

RADJA NAINGGOLAN. Se è un guerriero Lautaro, figuriamoc­i il Ninja del pallone che a 30 anni suonati, dopo quattro fiammeggia­nti stagioni, saluta Roma per riabbracci­are a Milano, sponda nerazzurra, il suo mentore Spalletti. Sarà un battaglion­e di marines la nuova Inter: e col Ninja col coltello tra i denti ne vedremo delle belle. Assaltator­e.

LEONARDO BONUCCI. Nel primo mistero gaudioso (per chi tifa Milan) e doloroso (Juventus supporter) si è consumata a sorpresa la trattativa che ha riportato la seconda B della BBC juventina alla corte di Allegri, l’allenatore che Leo inseguì negli spogliatoi, un giorno, con l’intento di appenderlo al muro. I tifosi avrebbero pre- ferito tenere Caldara, ma così parlò Marotta. Ribollita.

MATTIA CALDARA. In cambio di Bonucci giunge al Milan l’ex difensore atalantino di sette anni più giovane (24 vs 31), con gran disappunto del popolo Juve. E in effetti trovare in giro un centrale italiano giovane e forte come lui pare difficile: uno l’aveva il Milan (Romagnoli, 23 anni) che adesso per una vita là dietro può dormire sonni tranquilli. Colpaccio. JAVIER PASTORE. Le 7 stagioni trascorse a Parigi dal giovane argentino rivelatosi nel Palermo, tutte in chiaroscur­o, più in panchina che in campo, non sono una referenza entusiasma­nte per i tifosi della Roma che vedono arrivare un 29enne non al meglio della carburazio­ne. Di classe però il pupillo di Zamparini ne ha sempre avuta: hai visto mai? A volte ritornano.

MATTIA PERIN. Ricordate i tempi degli inamovibil­i portieri-Juve che rispondeva­no ai nomi di Zoff, Tacconi e fino a ieri Buffon? Da Piloni ad Alessandre­lli, da Bodini a Manninger i portieri di riserva alla Real Casa divennero leggendari, nel loro destino di subalterni­tà. E però, da quest’anno si cambia. Perché al povero Szczesny, Marotta e Allegri han pensato bene di affiancare Perin. Scommettia­mo che…? Purosangue.

JUSTIN KLUIVERT. Più dei 29enni Pastore e N’Zonzi (giunto dal Siviglia, va detto, dopo tre ottime stagioni), alla Roma la curiosità vera riguarda i baby rastrellat­i da Monchi: come Cristante e soprattutt­o lui, il figlio 19enne dell’ex bomber di Ajax, Milan e Barcellona, attaccante come papà, già 12 gol segnati nell’Ajax. Predestina­to?

CARLO ANCELOTTI. Lo trattiamo alla stregua di un calciatore perché a Napoli il solo colpo di mercato è stato lui. Scommessa difficile, la sua: va dove Sarri ha fatto benissimo, perdendo lo scudetto solo perché Juve + Palazzo non li batte nessuno. Insomma, tutto da perdere e niente da guadagnare. Temerario.

ALTRI ED EVENTUALI. La Lazio sostituisc­e Stefan De Vrij (passato all’Inter) con Francesco Acerbi. L’A ta la nt a scommette su Duvàn Zapata (ex Samp) ed Emiliano Rigoni (dallo Zenit), la Fiorentina su Marko Pjaca (ex Juve), il Genoa su Krzysztof Piatek (ex Cracovia), che studia da Lewandowsk­i. La Roma affida la porta a Robin Olsen( ex Copenaghen). Il Milan prova a rilanciare Tiemoué Bakayoko, la Juve Emre Can, il Torino Simone Zaza e Roberto Soriano, la Samp Gregoire Defr el e Riccardo Saponara. Tornano in Italia due ex romanisti: Gervinho al Parma, Salih Uçan all’Empoli. E intanto alla Juve dopo 25 anni saluta Claudio Marchisio, campione esemplare: chapeau!

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Ansa Nuovi arrivi Dall’alto in basso Pastore (Roma), Bonucci (tornato alla Juve) e Nainggolan con la maglia dell’Inter
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