Pizzul e la Leotta: “Il campionato tra CR7 e nuova tv”
Si chiude senza sorprese il mercato più dispendioso di sempre
PEZZI PREGIATI Dieci nomi che possono fare la differenza Nell’ultimo giorno di trattative Marchisio dice addio alla Juventus
“Alla fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò”. Questo fino a ieri. Perché quest’anno (oltre un miliardo di acquisti), a sorpresa, alla fiera del mercato del pallone italico sono tornati a passare di mano pezzi pregiatissimi: addirittura il più pregiato al mondo, secondo alcuni. Vediamoli uno a uno.
CRISTIANO RONALDO. Nelle ultime cinque stagioni ha vinto 4 Champions e 4 Palloni d’Oro. Debutta oggi con la maglia della Juventus. CR7 da dieci anni è il n. 1 al mondo assieme a Messi. Preso per vincere la Champions, veste il bianconero a 33 anni e mezzo. Tanti per un comune mortale: ma lui è bionico. Monolite.
GONZALO HIGUAIN. P e sc e grande mangia pesce piccolo, dice il proverbio. E a dispetto della sua taglia XXL, ecco il 30enne argentino che - come a Madrid nel 2013 - viene mangiato, o meglio scacciato, dal piranha CR7. Ripara nelle acque più tranquille dei Navigli, sponda rossonera, dove la concorrenza si chiama Cutrone. I tifosi sono impazziti e c’è da capirli. Cicciobomber.
LAUTARO MARTINEZ. A differenza di CR7 e del Pipita, lui è giovanissimo ( 21 anni fra 5 giorni) e meno conosciuto. Sembra davvero fortissimo “El Toro” argentino, ex Racing, che a fianco di Icardi promette sfracelli. Lautaro sta a Gabigol come Beyoncé sta a Paola e Chiara. Guerriero.
RADJA NAINGGOLAN. Se è un guerriero Lautaro, figuriamoci il Ninja del pallone che a 30 anni suonati, dopo quattro fiammeggianti stagioni, saluta Roma per riabbracciare a Milano, sponda nerazzurra, il suo mentore Spalletti. Sarà un battaglione di marines la nuova Inter: e col Ninja col coltello tra i denti ne vedremo delle belle. Assaltatore.
LEONARDO BONUCCI. Nel primo mistero gaudioso (per chi tifa Milan) e doloroso (Juventus supporter) si è consumata a sorpresa la trattativa che ha riportato la seconda B della BBC juventina alla corte di Allegri, l’allenatore che Leo inseguì negli spogliatoi, un giorno, con l’intento di appenderlo al muro. I tifosi avrebbero pre- ferito tenere Caldara, ma così parlò Marotta. Ribollita.
MATTIA CALDARA. In cambio di Bonucci giunge al Milan l’ex difensore atalantino di sette anni più giovane (24 vs 31), con gran disappunto del popolo Juve. E in effetti trovare in giro un centrale italiano giovane e forte come lui pare difficile: uno l’aveva il Milan (Romagnoli, 23 anni) che adesso per una vita là dietro può dormire sonni tranquilli. Colpaccio. JAVIER PASTORE. Le 7 stagioni trascorse a Parigi dal giovane argentino rivelatosi nel Palermo, tutte in chiaroscuro, più in panchina che in campo, non sono una referenza entusiasmante per i tifosi della Roma che vedono arrivare un 29enne non al meglio della carburazione. Di classe però il pupillo di Zamparini ne ha sempre avuta: hai visto mai? A volte ritornano.
MATTIA PERIN. Ricordate i tempi degli inamovibili portieri-Juve che rispondevano ai nomi di Zoff, Tacconi e fino a ieri Buffon? Da Piloni ad Alessandrelli, da Bodini a Manninger i portieri di riserva alla Real Casa divennero leggendari, nel loro destino di subalternità. E però, da quest’anno si cambia. Perché al povero Szczesny, Marotta e Allegri han pensato bene di affiancare Perin. Scommettiamo che…? Purosangue.
JUSTIN KLUIVERT. Più dei 29enni Pastore e N’Zonzi (giunto dal Siviglia, va detto, dopo tre ottime stagioni), alla Roma la curiosità vera riguarda i baby rastrellati da Monchi: come Cristante e soprattutto lui, il figlio 19enne dell’ex bomber di Ajax, Milan e Barcellona, attaccante come papà, già 12 gol segnati nell’Ajax. Predestinato?
CARLO ANCELOTTI. Lo trattiamo alla stregua di un calciatore perché a Napoli il solo colpo di mercato è stato lui. Scommessa difficile, la sua: va dove Sarri ha fatto benissimo, perdendo lo scudetto solo perché Juve + Palazzo non li batte nessuno. Insomma, tutto da perdere e niente da guadagnare. Temerario.
ALTRI ED EVENTUALI. La Lazio sostituisce Stefan De Vrij (passato all’Inter) con Francesco Acerbi. L’A ta la nt a scommette su Duvàn Zapata (ex Samp) ed Emiliano Rigoni (dallo Zenit), la Fiorentina su Marko Pjaca (ex Juve), il Genoa su Krzysztof Piatek (ex Cracovia), che studia da Lewandowski. La Roma affida la porta a Robin Olsen( ex Copenaghen). Il Milan prova a rilanciare Tiemoué Bakayoko, la Juve Emre Can, il Torino Simone Zaza e Roberto Soriano, la Samp Gregoire Defr el e Riccardo Saponara. Tornano in Italia due ex romanisti: Gervinho al Parma, Salih Uçan all’Empoli. E intanto alla Juve dopo 25 anni saluta Claudio Marchisio, campione esemplare: chapeau!