Il Fatto Quotidiano

Mons. Viganò: “Via il Papa Ha coperto un pedofilo”

NUOVA VATILEAKS L’attacco dell’ex nunzio a NY

- » FRANCESCO ANTONIO GRANA

In una durissima lettera l’ex diplomatic­o vaticano chiede le dimissioni del Pontefice, proprio mentre è in visita nell’Irlanda segnata dagli scandali sessuali: “Lo informai degli abusi di McCarrick nel 2013. Ma Francesco l’ha coperto, dia il buon esempio”

“Papa Francesco sia il primo a dare il buon esempio a cardinali e vescovi che hanno coperto gli abusi di McCarrick e si dimetta insieme a tutti loro”. La richiesta, durissima e senza precedenti, arriva da monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Usa, in una lunga lettera pubblicata su La Verità. Il diplomatic­o attacca Bergoglio accusandol­o di aver coperto per 5 anni, ovvero dall’inizio del suo pontificat­o, gli abusi sessuali dell’arcivescov­o emerito di Washington Theodore McCarrick, al quale recentemen­te Francesco ha tolto la porpora. Secondo Viganò il Papa non poteva non sapere quello che l’ex porporato statuni- tense aveva commesso, anche perché era stato lui stesso, appena 3 mesi dopo l’elezione, a comunicarg­lielo in un colloquio privato. Nel suo atto di accusa il diplomatic­o rivela che già “Papa Benedetto aveva comminato al cardinale McCarrick sanzioni simili a quelle ora inflittegl­i da Papa Francesco: il cardinale doveva lasciare il seminario in cui abitava, gli veniva proibito di celebrare in pubblico, di partecipar­e a pubbliche riunioni, di dare conferenze, di viaggiare, con obbligo di dedicarsi ad una vita di preghiera e di penitenza”. Sanzioni, però, che, come l’ex nunzio negli Usa riporta di aver costatato personalme­nte, non erano state minimament­e rispettate. “Papa Francesco - scrive Viganò - ha chiesto più volte totale trasparenz­a nella Chiesa e a vescovi e fedeli di agire con parresia. I fedeli di tutto il mondo la esigono anche da lui in modo esemplare. Dica da quando ha saputo dei crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminarist­i e sacerdoti. In ogni caso - l’affondo - il Papa lo ha saputo da me il 23 giugno 2013 ed ha continuato a coprirlo, non ha tenuto conto delle sanzioni che gli aveva imposto Papa Benedetto e ne ha fatto il suo fidato consiglier­e”.

UN ATTACCOche, non a caso, è arrivato proprio mentre Francesco era in Irlanda, un Paese duramente segnato dallo scandalo della pedofilia del clero, dove per 4 anni è stata perfino chiusa l’ambasciata della Santa Sede, poi riaperta nel 2014. Nell’isola il Papa ha più volte chiesto perdono per gli abusi sessuali su minori commessi dal clero e ha incontrato 8 vittime, tra cui Marie Collins che lui stesso aveva nominato nella Pontificia Commission­e per la tutela dei minori e che si è poi dimessa accusando la Curia romana di ostacolare il lavoro di contrasto della pedofilia. Proprio su questo tema il Papa ha recentemen­te scrit- to una lettera ai fedeli di tutto il mondo condannand­o duramente gli abusi. Gesti e parole, però, che non gli hanno risparmiat­o la durissima accusa rivoltogli da Viganò: “Nel caso di McCarrick non solo non si è opposto al male ma si è associato nel compiere il male con chi sapeva essere profondame­nte corrotto, ha seguito i consigli di chi ben sapeva essere un perverso, moltiplica­ndo così in modo esponenzia­le con la sua suprema autorità il male operato da McCarrick. E quanti altri cattivi pastori Francesco sta ancora continuand­o ad appoggiare nella loro azione di distruzion­e della Chiesa! Francesco sta abdicando al mandato che Cristo diede a Pietro di confermare i fratelli. Anzi con la sua azione li ha divisi, li induce in errore, incoraggia i lupi nel continuare a dilaniare le pecore del greg- ge di Cristo”. Ma il diplomatic­o è andato ben oltre mettendo nero su bianco i nomi di tutti i cardinali e i vescovi che, a suo giudizio, si sono resi complici coprendo la pedofilia di McCarrick, indicando anche coloro che farebbero parte della lobby gay.

Santi risentimen­ti

Il diplomatic­o ambiva al posto di cardinale del Governaria­to, ma nel 2016 finì in pensione

NELLE PAROLE di Viganò riemergono con forza anche i tanti veleni curiali che hanno logorato il pontificat­o di Benedetto XVI e che da tempo stanno tentando di incrinare quello di Francesco. La lettera del diplomatic­o, infatti, è intrisa dal suo forte risentimen­to per essere stato allontanat­o da Roma da Ratzinger per volontà del cardinale Tarcisio Bertone con il quale era entrato in forte contrasto. Viganò, come è emerso quando furono pubblicati alcuni documenti riservati del Papa tedesco nello scandalo Vatileaks 1, nutriva la certezza che sarebbe diventato cardinale, presidente del Governator­ato dello Stato della Città del Vaticano. Un desiderio che neanche Francesco ha esaudito limitandos­i a mandarlo in pensione nel 2016 al compimento dell’età canonica delle dimissioni.

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Ansa Porpore Carlo Maria Viganò
 ?? Ansa/LaPresse ?? La nuova Vatileaks Monsignor Carlo Maria Viganò (a sinistra) ha duramente attaccato Papa Francesco sulla pedofilia
Ansa/LaPresse La nuova Vatileaks Monsignor Carlo Maria Viganò (a sinistra) ha duramente attaccato Papa Francesco sulla pedofilia
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