Quando Renzi&C. parlavano come Salvini su Consip
Quando ad attaccare la magistratura erano Renzi&C.
Ci vuole rispetto per la magistratura e gli inquirenti. Sempre? Quasi. Almeno secondo il Pd, oggi schierato in difesa delle Procura contro gli attacchi di Salvini, ma teorico del complotto e dell’eversione quando ad essere indagati, nell’inchiesta Consip, erano tra gli altri Luca Lotti e Tiziano Renzi.
Qualche esempio. Matteo Renzi: “Lo scandalo Consip è nato per colpire me, ma credo che finirà per colpire chi ha falsificato le prove contro il presidente del Consiglio” (15 settembre 2017).
Più recente (23 febbraio 2018), Luigi Zanda: “Il quadro che emerge dall’inchiesta Consip è molto grave. Se tutto quello che stiamo apprendendo dai giornali risultasse vero, vuol dire che qualcuno ha complottato contro le istituzioni democratiche. E la cosa è più grave se il complotto è stato ordito da organi dello Stato che hanno il dovere di tutelare le istituzioni”.
A ruota tutti gli altri. Andrea Romano: “Ci troviamo di fronte ad un fatto enorme e dal chiaro sapore eversivo”.
Matteo Orfini: “Emergono fatti nuovi che confermano i miei timori di una dinamica eversiva. Sulla base di prove false si è provato a col- pire il presidente del Consiglio e lo avrebbero fatto apparati dello Stato. Se fosse acclarato sarebbe il nostro Watergate”.
Alessia Morani: “La vicenda della Cpl Concordia ha delle sinistre analogie con la vicenda Consip. Identico è il pool. Identico il braccio operativo, il Noe guidato dal capitano Scafarto. Identici gli effetti: un’artificiale tempesta mediatica che si abbattuta sui vertici nazionali del Pd. Tutte queste analogie, sommate, fanno nascere l’insopportabile dubbio che Consip e Cpl- Concordia possano essere state usate come pretesti per colpire una parte politica. Che si sia cioè davanti a un vero e proprio disegno eversivo”.
Graziano Delrio: “Le notizie che arrivano sono davvero preoccupanti per tutti noi, per la nostra democrazia”.
Alessia Rotta: “Prove contraffatte e testimoni minacciati da parte di settori deviati delle forze dell’ordine per distruggere il premier in carica. É la storia del com- plotto Consip”
Michele Anzaldi: “Quello che viene fuori ogni giorno di più, con il procedere delle indagini, è uno scenario di carattere pericolosamente eversivo”.
David Sassoli: “Inchiesta Consip: emerge un’attività eversiva contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi e le istituzioni repubblicane. Vogliamo la verità”
Piero Fassino: “I fatti denunciati dal procuratore Musti sulle inchieste Concordia e Consip sono di una gravità inaudita. Se fossero confermati saremmo di fronte a un vero complotto ordito per colpire Matteo Renzi, in quel momento Presidente del Consiglio”.
Marco Di Maio: “Perché non si parla più di Consip? Se è vero che il super-testimone Vannoni fu indotto ad accusare Luca Lotti con il solo scopo di colpire lui, Matteo Renzi e il Pd, sarebbe un fatto per il quale tutti dovrebbero indignarsi. Chiamiamo le cose col loro nome: questa è eversione”.
LUIGI ZANDA
Il quadro che emerge dall’inchiesta Consip è molto grave Qualcuno ha complottato contro le istituzioni democratiche