Pd: anche se volessi, come potrei votarlo?
Seguo con molta irritazione le discussioni all’interno del Partito Democratico sulla natura del partito, l’identità della sinistra, il rapporto con gli elettori, che si sono dileguati e ormai sono irreperibili, e mi viene in mente l’accusa di “incapibilità” lanciata da Checco Zalone ai leader della sinistra. Salvini sarà grezzo, scaltro, populista, ma tutte le volte che apre bocca, snocciola i punti del suo programma, che sarà anche irrealizzabile, ma è comprensibile. A me non viene in mente neanche un punto del programma del Pd: anche volendo, come potrei eventualmente votarlo?
La cosiddetta sinistra dovrebbe rendersi conto che alcuni punti del programma gialloverde sono sacrosanti e invece Renzi, che andrà a vivere in una villa che non dispiacerebbe alla First Lady degli Usa Melania Trump, mette sullo stesso piano la riforma Fornero e la flat tax.
Io, pur di andare in pensione, a 64 anni, con la quota 100 (tra l’altro difesa tenacemente da Damiano!) darei il voto a Salvini senza neanche turarmi il naso. Gli esponenti della sinistra come Speranza, Boldrini, Martina e molti altri (che passano il tempo a litigare sullo stato gassoso dell’area politica che rappresentano e che veleggia ormai nell’iperuranio) incarnano l’idea di uno stato francescano, caritatevole, che vorrebbe fare del bene ai derelitti e ai perseguitati di tutta la terra con le magre risorse di un paese, sorvegliato dalla Ue, che non riesce a garantire sanità, case, lavoro, pensioni, scuole decenti e sicure ai propri cittadini. I politici che predicano accoglienza e compassione non sono dei santi e i loro discorsi suonano falsi e retorici. Se la sinistra vuole davvero recuperare il rapporto con il suo potenziale elettorato deve capire che non vive nei boschi verticali di Boeri, ma nelle periferie dove si accampano i Rom, dove negli asili nido i genitori italiani non riescono a iscrivere i figli perché i genitori stranieri sono sempre più poveri di loro. Non si può chiedere agli elettori di imitare san Francesco, non si può annoiarli con discorsi fumosi che non arrivano mai da nessuna parte. Così la gente diventa sempre più furibonda e dispettosa. E voterà anche solo per dispetto contro il Pd.