L’accordo con B. parte da Foa, Cinquestelle irritati
Presidenza Rai “O si fa subito o salta tutto”, dicono i grillini Spot, niente garanzie a Mediaset: “E Silvio non avrà reti e tg”
Il
Movimento finora si era tenuto distante dallo scontro sul presidente della Rai. Incassato il posto più importante, con l’ad Fabrizio Salini, Luigi Di Maio è sempre stato dell’idea di non occuparsi della presidenza.
Questo fino a ieri. Perché ora i pentastellati in questa partita ci entrano, e a gamba tesa, minacciando di non votare Marcello Foa se la contesa dura troppo. Che sarebbe un bel problema, visto che i voti dei parlamentari grillini sono necessari per raggiungere la maggioranza dei due terzi in commissione di Vigilanza. A non andar giù al M5S non è stato tanto il vertice di centrodestra andato in scena domenica sera ad Ar- core tra Berlusconi e Salvini, ma che nell’incontro l’alleato leghista abbia rassicurato l’ex Cav. su ciò che il governo intende e non intende fare su tv ed editoria.
UN RIEQUILIBRIO del sistema pubblicitario tra tv e carta stampata – e quindi un tetto allo strapotere di Mediaset – era stato annunciato, con un’intervista al Fatto, dal sottosegretario alla Presidenza con deleghe all’Editoria, Vito Crimi. Berlusconi, preoccupatissimo, ha chiesto rassicurazioni a Salvini e Giorgetti, ricevendo un feedback positivo: tranquillo Silvio, non c’è nel contratto di governo, non se ne farà nulla. Via libera di B. a Foa, dunque, in cambio di una tutela per Mediaset. Tutto ciò, però, ha provocato la reazione grillina. Dallo staff di Di Maio si fa trapelare “una forte irritazione per il fatto che si parli di garanzie a Berlusconi”. Il leader forzista, secondo il M5S, “non potrà mettere in alcun modo le mani sulla Rai, non avrà reti o tg”. Ma si fa anche sapere che “su Foa il tempo scade questa settimana e non si accetteranno altre perdite di tempo: se non ce la farà, ce ne faremo una ragione”.
QUESTA SERA o domani, probabilmente ad Arcore, Berlusconi e Salvini si vedranno di nuovo per il sì definitivo a Foa, questa volta anche con Giorgia Meloni, irritata per non essere stata invitata domenica. “Se bisogna parlare delle alleanze per le Regionali e del futuro del centrodestra, allora devono essere presenti tutte le forze del centrodestra”, fanno sapere da FdI. L’ex Cavaliere e Meloni, però, oltreché sulle Regionali, chiederanno lumi sul futuro dell’alleanza. “Fino alle Europee non c’è alternativa a questo governo”, ha detto do- menica sera Salvini a B. “Il centrodestra ha bisogno di essere rifondato e rilanciato. Per questo deve tornare unito anche a Roma. Conviene a Salvini continuare a stare al governo con una forza politica che ha preso ormai una deriva a sinistra?”, si chiede Fabio Rampelli.
Tornando alla Rai, la strada per Foa presidente, se l’accordo verrà confermato, è già tracciata: domattina è convocata la Vigilanza per votare la risoluzione che chiede al Cda di esprimersi su un nome, iniziativa che, in caso di via libera da Arcore, rischia di innescare un effetto a catena; già questa settimana potrebbe riunirsi il cda Rai (la cui convocazione può avvenire “per motivi urgenti” anche con sole 24 ore di anticipo) per rivotare Foa.