È UFFICIALE, CASSESE HA PERSO IL POTERE
SABINO CASSESE non si dà pace.
A 82 anni, dopo aver insegnato il Diritto amministrativo a legioni di allievi e aver presieduto la Corte costituzionale, scopre che in Italia c’è il suffragio universale e che i partiti che vincono le elezioni prendono il potere. Che orrore! Il professore non lo sapeva, perché fino a ieri, fino a quando al potere c’erano i partiti che piacevano a lui e ai quali poteva dare ordini e anche suggerire no- mine di allievi e amici, tutto sembrava scorrere secondo le regole. Le sue. Ieri dalla prima pagina del Corriere della Sera ha ammonito che “nessun governo della storia italiana ha manifestato una così grande fame di posti come quello in carica”. Il povero Giuseppe Conte, avidamente, ha infatti nominato i vertici di Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie e Rai. Che orrore! I precedenti manager erano scaduti e non l’avevano detto a Cassese. Che continua a versare calde lacrime sulle dimissioni di Mario Nava dalla Consob, dovute a pressioni del governo. Cassese non ci sta: la nomina di Nava era illegale, ma secondo lui invece c’è stata “una spallata all’indipendenza delle autorità indipendenti”. Aspettiamo che il dotto giurista ci mandi l’articolo con cui tuonò contro il governo Berlusconi che nel 2011 spedì all’autorità indipendente che vigila sui mercati finanziari il sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas.