Contanti Costringere a pagare tutto con la carta serve contro l’evasione?
VORREI FOSSERO RESI NOTI i risultati della madre di tutte le battaglie: quella contro l’evasione tributaria. Messa in atto per mezzo di sistemi che hanno schedato gli italiani e tracciato i loro pagamenti ovunque, manco fossimo tutti condannati ai domiciliari. Tutto doveva passare attraverso un conto corrente bancario, e secondo un certo Bersani questo sarebbe dovuto accadere su tutti gli importi superiori a 300 euro. Via gli assegni trasferibili, pagamenti delle imposte solo con versamento in banca e per le imprese solo online, pagamento dipendenti vietato per contanti, Pos obbligatorio per tutti, fino ad arrivare all’obbligo di indicare la causale del versamento di contanti che io ho fatto sul mio conto. Tutte misure che estendono sempre più la fetta di popolazione che diventa ostaggio di un sistema a cui è costretta a pagare pedaggio per ogni transazione o a prestare denaro al sistema bancario grazie al sistema dei giorni di valuta che la banca si mangia quando il pagamento avviene con assegni. Quindi la domanda è molto semplice. Queste norme, che mi auguro che il nuovo governo smonti al più presto dalla prima all’ultima, hanno portato effettivamente dei miglioramenti nella lotta al sommerso, oppure, come molti pensano, si è trattato dell’ennesimo favore al sistema bancario? GENTILE RANDALL, nella vita ci sono poche certezze, tra queste che è molto più difficile evadere se i pagamenti sono tracciati ed è molto più facile se sono in contanti. In un Paese che ha un problema di evasione endemico – basta con la bufala assolutoria che c’è una “grande evasione” da combattere e una “evasione di sopravvivenza da tollerare” – a me dei disagi di chi soffre a pagare con il bancomat o della sempre citata vecchietta che vuole andare alla posta a farsi dare la pensione cash (magari per farsi poi scippare all’uscita) importa meno di zero. E se lei ha dovuto spiegare dove aveva preso un mazzo di banconote, lo trovo sacrosanto. Quindi: viva le carte e i pagamenti tracciati, anche il tanto atteso reddito di cittadinanza sarà quasi certamente erogato tramite una card, come molte altre misure sociali (le Poste sono pronte a gestire il tutto, se verranno coinvolte). Discorso a parte meritano le banche: posta questa esigenza di tracciare tutto, bisognerebbe liberalizzare il settore per evitare che aumentino i balzelli. Ma in questi anni è successo il contrario, visto che con i tassi azzerati le banche si sostenevano soltanto con le commissioni, hanno avuto mano libera ad alzarle, perfino per ripagare i salvataggi bancari organizzati dal governo, che quindi non poteva protestare.